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Tolto un finanziamento al quartiere L'assessore: non c'è stato nessun taglio Polemica da Lingotto-Nizza Millefonti «Quei bambini privati dei corsi di nuoto» Tolto un finanziamento al quartiere L'assessore: non c'è stato nessun taglio «L'assessore allo Sport del Comune di Torino ha deciso di privare i 1056 bambini delle scuole elementari che frequentavano i corsi di nuoto della IX circoscrizione di questa opportunità. Altro che decentramento». L'accusa è di Alessandro Lupi, presidente del quartiere Lingotto-Nizza Millefonti, a maggioranza di centro-destra. Pronta la replica dell'assessore Ugo Perone: «Non ci sarà nessun taglio. Abbiamo deciso di offrire un servizio uguale a tutti i bambini della città e non solo a quelli che abitano nel quartiere IX». La polemica nasce dalla decisione dell'assessorato di non rinnovare il finanziamento di venti milioni concesso da due anni alla circoscrizione e dall'«ordine di aderire all'iniziativa cittadina tralasciando progetti locali riservati ai soli residenti nel quartiere e dalla volontà di centralizzare ogni rapporto compreso quello con le piscine private. Il taglio arriva proprio quando volevamo estendere il servizio anche ai bambini di prima e seconda», spiega Lupi. Alessandro Lu Diversa la posizione di Perone. «L'assessorato - spiega - ha deciso di evitare frammentazioni o disparità di trattamento tra i giovani utenti che appartengono tutti allo stesso ambito scolastico a prescindere dalla circoscrizione residente. Insomma il Comune ha deciso di ripristinare un servizio a favore di tutti i bambini di Torino sospeso alcuni anni fa». Lupi ribatte deciso: «Il Comune offre il servizio solo ai bambini di terza elementare, noi anche a quelli di quarta e quinta». E Perone ribatte: «Non mi risulta. Comunque niente impedisce al Quartiere di finanziare, con propri fondi, un'attività che offra un servizio aggiuntivo a quello deciso dal Comune per tutti e dieci i quartieri. Se il problema è il rapporto diretto con le scuole anche in questo caso non abbiamo nessuna difficoltà a delegarlo. Ma un concetto deve essere chiaro: chi vuole organizzare corei decentrati al di là dei progetti decisi dal Comune deve trovare le risorse necessarie all'interno del proprio bilancio», [m. tr.] Alessandro Lupi