Schumi passa la Ferrari ai raggi X

29 Il pilota rivela: «a Monza stavo male», ma domani sarà in pista al Mugello Schumi passa la Ferrari ai raggi X Test molto approfonditi per il G. P. d'Austria La Williams dal2000 avrà i motori della Bmw Michael Schumacher era sollevato domenica dopo aver conquistato un sesto posto nel Gran Premio d'Italia che gli ha permesso di contenere a un solo punto il recupero di Villeneuve nella classifica mondiale. Ma il pilota tedesco non era felice. Avrebbe voluto, davanti al pubblico della Ferrari, disputare una gara ben diversa, d'attacco e non ài difesa. Le sue ambizioni sono state limitate dalle prestazioni della F310B che su piste veloci come quella di Monza e in condizioni ambientali particolari, quando le temperature sono molto elevate, diventa meno competitiva. A due giorni di distanza, tuttavia, si scopre anche un retroscena che il corridore e la Ferrari hanno preferito non rivelare nel weekend della corsa. Schumi non stava bene. Era stato colpito da una specie di forma influenzale che gli aveva procurato dolori in tutto il corpo, senso di malessere e debolezza. «Ho le batterie scariche. Devo ricaricarle. Un po' di riposo assoluto, spero, mi aiuterà». Il pilota era annunciato testimonial della Ferrari (con Sergio Pininfarina e Paul Cayard) ieri mattina a Francoforte. Ma la 550 Maranello rossa personalizzata in versione Schumacher è rimasta là sul palco da sola, senza il suo illustre proprietario. Il tedesco ha telefonato a Montezemolo, annunciando il forfait. «Dovete scusarlo, era molto stanco dopo le tante prove e la tiratissima gara di Monza - è stato spiegato -. Al termine della corsa ha accusato anche un leggero malessere, nulla di grave, per fortuna». Schumi si è materializzato, all'anteprima del Salone, soltanto con una telefonata: «Sono a casa mia, devo riposare. Sono stanco, dopo una settimana difficile, piena di impegni e una gara altrettanto dura. Come sto? Sono affaticato, chiedo scusa anche ai tanti tedeschi che mi stavano aspettando». Questa può essere anche una giustificazione per la pessima qualificazione di sabato. Ma lo stesso Schumacher sa che per continuare la sfida con il suo rivale canadese dovrà continuare a lavorare senza sosta. Oggi nei test al Mugello ci sarà Irvine. Salvo imprevisti domani arriverà anche Michael, il quale fra l'altro potrebbe provare anche la Sauber (con motore Ferrari) per avere dati comparativi. D'accordo con Todt e i tecnici, Schumi vuole fare una «radiografia» alla F310B in tutti i suoi particolari prima di affrontare la trasferta di Zeltweg. Se il motore «barradue» non ha dato problemi, ci sono da verificare tanti componenti e forse anche da provare qualcosa di nuovo sulla vettura. Ammortizzatori, sensori, valvole, sospensioni, aerodinamica, programmi dei software nei computer di bordo che gestiscono mille funzioni. La Ferrari non vuole trascurare nulla in un finale di stagione sempre più incandescente. Intanto giunge, proprio da Francoforte, la conferma di una indiscrezione che già circolava da tempo nell'ambiente della Formula 1. La Bmw ha annunciato il suo ritorno alle corse al massimo livello. Dal 2000 sarà partner della Williams nel Mondiale. La scuderia si chiamerà Bmw-WilUams per ragioni pubblicitarie ma, in effetti, la Casa tedesca che ha vinto il campionato del 1983 con la Brabham di Piquet (ieri presente a Francoforte) sarà soltanto fornitrice dei motori. Il contratto per il team inglese sarà di 5 anni ed è da favola. Costretta a pagarsi i propulsori il prossimo anno e nel 1999 con i Renault gestiti dalla Mecachrome, la Williams si rifarà sneza spendere una lira per un lungo periodo. Anzi, sicuramente avrà a disposizione un grosso budget perché la Bmw investirà nell'operazione centinaia di miliardi. Tutti gli avversari sono avvertiti. Cristiano Chiavegato FORMULA 1 Schumacher dedica molto tempo alla preparazione fìsica: eccolo nella palestra viaggiante che gli è stata messa a disposizione Ma a Monza il tedesco era stato colpito da un malessere che non gli ha permesso di esprimersi al massimo delle sue possibilità