Aldo Rossi, mito giocoso dell'architettura. Meglio lavavetri che insegnanti Niente lacrime per Elton John «riciclato» di Oreste Del Buono

Aldo Rossi, mito giocoso dell'architettura. Meglio lavavetri che insegnanti BAI PBHPR M Mftt ■ 4^ _I W% LA LETTERA DI O.d.B. Niente lacrime per Elton John «riciclato» Caro Signor Del Buono, alla Messa prefestiva di sabato 19 agosto è successa una cosa che per me ha dello strabiliante. Eppure mi picco di essere moderna e al passo con i tempi e soprattutto non bigotta. Ma il telefonino che squilla petulante e la signora di mezza età che si fa tranquilla la sua telefonata all'inizio della Messa, be' questo non mi era ancora mai capitato. E dire che solo due giorni prima il Salesiano efficiente aveva fatto rilevare, con dispiacere, come in chiesa entrino adulti in pantaloncini da spiaggia... Antonietta Seravalli, Alassio GENTILE Signora Seravalli, lei mi racconta che l'officiante diceva che le circolari arrivate da Parigi raccomandavano ai giovani in partenza per l'incontro con il Papa di portarsi dietro un paio di pantaloni lunghi perché in Francia non si è ammessi in Chiesa con quelli corti. «Bigotta la Francia? Sbracati noi?», lei si chiede, gentile Signora Seravalli. «Come non pensare a G. B. Guerri e alle sue accuse a certi malpreparati confessori? Ma almeno in quella illusoria campagna moralizzatrice di denuncia residuava una sorta di considerazione dell'Istituzione anche se il bersaglio era sbagliato per il semplice fatto che quei fallibili sacerdoti non coincidevano né mai coincideranno con l'essenza della religione. Nel telefonino in Chiesa manca anche questo residuo di considerazione e tutto si perde nel piatto grigiore del più assoluto Niente per Elto«ricic conformismo Basterebbe menefreghismo, riesumare le buone maniere? oppure contentarsi del acrime n John lato» solito "fenomeno di costume C'è qualcosa di indefinibile e imponderabile che caratterizza in particolare e forse ha a che vedere con una scuola impreparata dal passaggio da elitaria a di massa, e con un tumultuoso benessere approdato al più sfrenato consumismo, e con che altro? Grazie se una volta che ne ha tempo e voglia ci dice il suo parere...». Gentile Signora Seravalli, se mi avesse fatto questa domanda qualche giorno fa, avrei potuto anche risponderle parlando un'ennesima volta male degli italiani. Ma la imperiosa beatificazione della povera Lady D, «il più grande funerale del secolo trasmesso in televisione», come ho sentito vantare da un telecronista, mi ha edotto che tutto il mondo è Paese. Persino le tradizioni dei reali inglesi si sono arrese alla tv. Chiedo scusa ai molti che non la pensano come me, ma la cerimonia mi è parsa addirittura sacrilega. Non voglio offendere nessuno, ma a me il pronto riciclo della canzone composta da Elton John per la scomparsa della povera Marilyn, suonata e cantata dallo stesso autore non mi ha fatto venire le lacrime agli occhi come al presidente Clinton. Oreste del Buono

Persone citate: Alassio, Antonietta Seravalli, Clinton, Del Buono, Elton John, Gentile Signora Seravalli, Guerri

Luoghi citati: Francia, Parigi