Sagra degli errori sul 740

Per ogni controllo le Finanze incassano in media 9,4 milioni Per ogni controllo le Finanze incassano in media 9,4 milioni Sagra degli errori sul 740 Regolare solo una dichiarazione su dieci ROMA. Nove dichiarazioni dei redditi su 10 sottoposte a controlli risultano irregolari e fanno scattare le verifiche del fisco che, da ogni controllo, incassa in media 9,4 milioni di lire. L'importo dell'evasione scoperta sale però fino a 356 milioni per controllo se l'ispezione riguarda le dichiarazioni dei redditi delle società di capitali, per le quali, comunque, la percentuale di irregolarità è più bassa (83,8 per cento). E' questo il quadro che emerge dai dati sui controlli effettuati nel 1996 dal ministero delle Finanze sulle dichiarazioni dei redditi e che hanno consentito di individuare 9013 miliardi di imposte evase. Una delle prime constatazioni è che nel 1996, rispetto al 1995, gli italiani abbiano visto ridursi la loro propensione all'evasione, diventando - seppure in stretta misura - più corretti nei confronti della pubblica amministrazione. Due anni fa, infatti, la percentuale di moduli 740 irregolari era del 90,9 per cento (contro l'89,8 per cento del '96) e quella dei 760 (per le società di capitali) era dell'86,4 per cento contro l'83,8 per cento dello scorso anno. Il 740 è comunque il più controllato. Il ministero delle Finanze dedica al modello per le persone fisiche il 66,5 per cento della forza lavoro utilizzata per le verifiche sulle dichiarazioni dei redditi, contro il 18,7 per cento impiegato per le società di capitali, il 13,9 per cento per le società semplici e lo 0,9 per cento sui sostituti d'imposta. A leggere le statistiche, sono soprattutto i controlli sulle società a dare i maggiori frutti, l'incasso è in certi casi addirittura doppio. Con i controlli sui 740 sono stati scoperti 2419,6 miliardi di Irpef e Ilor evasi oltre ad interessi e sovrattasse. Dalle verifiche sulle dichiarazioni delle società di capitali, invece, l'incasso è stato più che doppio: 5759,3 miliardi, scoperti per la maggior parte (2928 miliardi) da controlli di iniziativa che richiedono una maggiore capacità investigativa. Meno soddisfacente la caccia sulle società semplici: anche se l'82,6 per cento risulta fuori regola (contro l'88,9 per cento del '95) l'evasione scoperta è di 198,1 miliardi, cioè 10,4 milioni per controllo effettutato. Le tabelle sfatano anche il mito del computer. I controlli automatici scoprono infatti errori in 91 casi su 100 ma consentono di incassare in media 698 mila lire per controllo (103,8 miliardi in tutto). Ben più proficue sono le verifiche avviate d'«iniziativa» da parte degli ispettori (45,5 milioni a controllo per un incasso di 4913,1 miliardi) e quelle iniziate dopo avere scoperto qualche irregolarità (124 milioni per controllo per un totale di 3717 miliardi). I controlli sui contribuenti a rischio hanno dato 278 miliardi (20,9 milioni per controllo). Il ministro delle Finanze Visco

Persone citate: Visco

Luoghi citati: Roma