«Omnitel, niente indennizzi»

«Omnitel/ niente indennizzi» «Omnitel/ niente indennizzi» Fininvest e Fiat scrivono a Maccanico MILANO. La guerra dei telefonini non finisce mai. Mentre da Bruxelles, secondo l'annuncio del commissario alla concorrenza Karel Van Miert, dovrebbe esser partita oggi una «lettera di richiamo» al ministero delle Poste per il mancato risarcimento dovuto ad Omnitel da Stet-Telecom, viene fuori che la questione, ma con ben altro intento, era già stata sollevata poche settimane fa, alla fine di luglio, da Fiat e Fininvest, già soci in TJnitel, ovvero la società che aveva conteso nel '94 alla consociata Olivetti il ruolo di secondo gestore del Gsm. Qualsiasi provvedimento a favore di Omnitel che modifichi o addirittura ribalti i termini della gara del '94, è il senso della lettera inviata dalle due società, va ritenuto illegittimo e i due firmatari, Fiat e Fininvest, si riservano il diritto di adire tutte le competenti auto¬ rità, nazionali e comunitarie, giurisdizionali e non, per la tutela dei loro diritti. In sostanza, gli ex soci in TJnitel lamentano che «il governo non può modificare a posteriori le regole della gara». Non a caso la lettera è stata inviata a fine luglio, dopo aver avuto notizia che il governo, su impulso di Bruxelles, aveva deliberato di adottare a favore di Omnitel nuove, più favorevoli condizioni: riconoscimento del diritto di Omnitel a percepire dalla Stet 60 mibardi di lire a compenso della cifra versata per l'interconnessione; estensione senza gara della concessione al servizio di comunicazione Dcs 1800; ampliamento della banda di frequenza disponibile per il Gsm; prolungamento, infine, del periodo di roaming. Una situazione, insomma, profondamente diversa dalla cornice entro cui era maturata la gara per il secondo gestore. A quel punto Fiat e Fininvest, forti del parere del professor Giuseppe Pericu (uno dei massimi esperti della materia, candidato dell'Ulivo come sindaco di Genova alle prossime amministrative) hanno sollevato la questione presso il ministero. Già in passato, per la verità, il liquidatore di TJnitel (la società venne sciolta dopo la conclusione della gara) aveva lamentato l'esistenza di «gravi anomane» a vantaggio della società vincitrice. La situazione però è precipitata dopo le nuove misure governative, proprio quelle che Van Miert ha criticato «perché il pacchetto non è quello che avrebbe dovuto essere». «Ma è scritto nella lettera al ministero - tali prowedimenti sarebbero del tutto illegittimi, se venissero effettivamente assunti... Se il governo reputa che le prescrizioni originariamente contenute nel bando non fosse- ro legittime, e vadano oggi pertanto modificate, ha l'obbligo di rinnovare la procedura concorsuale». «Confidiamo - è la conclusione - che il governo assuma un atteggiamento del tutto trasparente e non discriminatorio e non voglia ingiustamente avvantaggiare alcun operatore a danno dei concorrenti, determinando gravi danni economici in taluni operatori ed invece vantaggi rilevanti in origine non prevedibib per altri soggetti». Ugo Bertone li ministro delle Poste Maccanico

Persone citate: Giuseppe Pericu, Karel Van Miert, Maccanico, Olivetti, Ugo Bertone, Van Miert

Luoghi citati: Bruxelles, Genova, Milano, Omnitel