Mogli pentite a metà di Stefano Mancini

Mogli pentite a mela Sondaggio condanna i mariti presuntuosi e che russano, promossi quelli pazienti Mogli pentite a mela Quattro su 10: non mi sposerei più ROMA. Le mogli italiane si pentono: il 43 per cento di loro non risposerebbe l'attuale marito perché «è presuntuoso», «è pigro», «russa per tutta la notte» e via elencando. Il risultato emerge da un sondaggio su un campione di 430 donne fra i 30 e i 65 anni, pubblicato dal settimanale Anna (in edicola in questi giorni). Le «irriducibili», quelle che rifarebbero il grande passo, sono invece il 50 per cento delle intervistate (ma soltanto il 23 per cento risponde sì con entusiasmo, il 27 per cento azzarda solo un più cauto «probabilmente»). Le incerte e quelle che preferiscono non rispondere sono il 7 per cento. Un risultato sorprendente? «Io non mi meraviglio affatto commenta Cesare Rimini, avvocato divorzista -. Un terzo delle coppie si separa, che c'è di anomalo se il 43 per cento delle donne non è soddisfatto del proprio partner? La piccola differenza di valori si spiega facilmente, perché a volte manca il coraggio di rompere una relazione». Ma ecco le ragioni per cui tante donne non pronuncerebbero più il fatidico sì: la presunzione di lui, innanzitutto, segno che tante volte il vero terreno su cui si giocano i rapporti di coppia è quello della competizione. Il 19 per cento delle mogli italiane giudica invece i mariti troppo pigri, il 14 per cento non sopporta il loro russare, altre non perdonano l'impazienza e vorrebbero essere ascoltate e capite di più. In fondo alla classifica c'è una serie di motivazioni estetiche: la trascuratezza nel vestire, la pancia che cresce, i capelli che cadono. Di violenza, di mancanza di rispetto, di infedeltà, di distacco dai problemi della famiglia, di gravi incomprensioni l'inchiesta non parla. Ma davvero le donne vanno dall'avvocato perché lui russa? «No, ci si separa perché vengono meno le "valenze" - spiega Rimini - ciò che, secondo la chimica, tiene insieme gli elementi. A monte c'è un rapporto che si logora e subentra l'insofferenza per il partner, qualunque cosa faccia. Una volta si portava pazienza e la relazione continuava, oggi non più». Anche secondo Alessandra Graziottin, ginecologa e sessuo- Ioga, le motivazioni espresse nel sondaggio sono piuttosto superficiali, «tuttavia nascondono le cause più frequenti delle crisi di coppia». L'esperta parla di quattro problemi fondamentali. «Dietro la "presunzione" indicata da molte donne - dice - potrebbe celarsi la scarsa disponibilità del marito a condividere concretamente un progetto di vita in comune. Dietro la "pigrizia" ci sarebbe invece un disin¬ teresse per l'altro, un'incapacità di ascoltare e prendersi cura della partner». Non sono da trascurare - secondo la sessuologa - neppure le critiche alle esteriorità, dal modo di vestirsi alla cura del proprio corpo: «Il desiderio non è un dovere. Anzi, marito e moglie hanno il diritto di avere un partner piacevole. A volte stiamo a discutere dei massimi sistemi, mentre il problema di una cop¬ pia è semplicemente la trasandatezza di uno dei due». Il quarto punto riguarda la coppia nel momento in cui nasce il primo figlio. Il moderno scambio dei ruoli in casa va in crisi, perché la famiglia moderna per un po' ridiventa tradizionale, con la mamma che fa la mamma e il papà che lavora e porta i soldi a casa. «Trent'anni fa sarebbe stato impensabile - conclude Alessandra Graziottin - oggi invece un terzo dei padri separati accusa la moglie di averlo trascurato, dedicando troppo tempo al figlio». Le crisi matrimoniali - avvertono gli esperti - si possono prevenire, se si conoscono cause e sintomi. Un consiglio indiretto ai mariti giunge ancora dal sondaggio pubblicato da «Anna»: le donne che risposerebbero il loro uomo, dicono che cosa hanno apprezzato di lui. Si comincia con la pazienza (21 per cento del campione intervistato), si prosegue con la generosità, il senso dell'umorismo e la bontà. Poco importante - pare - il vigore sessuale, al primo posto nella classifica dei pregi per un misero 7 per cento di donne. E se invece uno è ricco e sa cucinare, ha un 9 per cento di donne pronte a cadere ai suoi piedi. Stefano Mancini L'awocato Rimini: se il rapporto è logoro si diventa insofferenti La sessuologa Graziottin: i partner devono farsi desiderare L'avvocato Cesare Rimini e la sessuologa e ginecologa Alessandra Graziottin Difetti e pregi dei mariti secondo il sondaggio di «Anna» su 430 donne

Persone citate: Alessandra Graziottin, Cesare Rimini, Graziottin

Luoghi citati: Rimini, Roma