Fini un Paese serio non libera il pentito Anzelmo

non libera «Vorrei dirlo a Prodi» lini: un Paese serio non libera il pentito Anzelnto ROMA. Gianfranco Fini all'attacco sul caso del pentito Francesco Paolo Anzelmo. Quando, durante una intervista al Tg2, gli viene chiesto cosa direbbe al presidente del Consiglio Romano Prodi se dovesse incontrarlo, il presidente di Alleanza Nazionale non ha esitazioni: «Gli chiederei: ritiene che un Paese serio lascerebbe libero, e protetto a spese dei contribuenti, un pluriomicida reo confesso di cinquanta-sessanta assassini (tra cui il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e la moglie Emanuela Setti Carraro, il giudice Rocco Chinnici e il vicequestore Ninni Cassare, ndr) solo perché si è "pentito"?». Il caso di Anzelmo, 39 anni, vicecapo della famiglia mafiosa della Noce, è stato assai discusso in questi giorni, dopo la sua scarcerazione «perché non sussistono più pericolo di fuga, dell'inquinamento delle prove e della reiterazione dei reati».

Persone citate: Carlo Alberto, Dalla Chiesa, Emanuela Setti Carraro, Francesco Paolo, Gianfranco Fini, Rocco Chinnici, Romano Prodi

Luoghi citati: Roma