Privatizzare senza illusioni di Francesco Manacorda

Privatizzare senza illusioni Privatizzare senza illusioni EN passo indietro dei partiti e della politica nella gestione dell'economia piuttosto che un passo avanti del mercato. Mentre in Italia la febbre delle privatizzazioni è più alta che mai, mentre infuriano le polemiche sui futuri padroni della Telecom, prossima grande vendita di Stato, il libro di Rinaldo Gianola, L'illusione del mercato (Baldini & Castoldi, pp. 265, L. 28.000), ha l'effetto di una doccia fredda sui facili entusiasmi di chi vede nelle privatizzazioni di casa nostra una vera rivoluzione economica. Già è significativo il sottotitolo: Il grande inganno delle privatizzazioni Talvolta scettico sulla necessità stessa di vendere aziende pubbliche, Gianola traccia un panorama delle politiche europee e statunitensi e racconta la via italiana alle cessioni di Stato attraverso testimonianze inedite e di prima mano. Il saggio dipana il groviglio a partire dalla fallita vendita della Sme a Carlo De Benedetti per l'opposizione di Craxi, al passaggio dell'Alfa alla Fiat, ormai preistoria delle privatizzazioni, per arrivare al collocamento di Credit e Comit da cui emerge - è la tesi del- Una rivche creeràpurché siala conc Una rivoluzione che creerà sviluppo: purché sia garantita la concorrenza l'autore - la solita Mediobanca come solo vincitore, per finire con le privatizzazioni «incestuose» di Imi e Ina che hanno il solo pregio di aggregare un fronte pubblico semipubblico il quale funga da alternativa ai «salotti buoni». Più in generale, per Gianola, tutta la storia delle privatizzazioni . all'italiana vede protagonisti sempre e solo quei «poteri forti» dell'economia che gravitano attorno a via Filodrammatici. Così, le privatizzazioni «non sono state certamente un successo... se l'obiettivo non è solo quello di far cassa, ma di modernizzare il sistema economico, di liberare risorse nuove, di sviluppare la concorrenza e l'efficienza. Il mercato, almeno per quelli che ci1 credono ciecamente, rimane una speranza. O, più probabilmente, un'illusione». La soluzione? E' l'apertura! alla concorrenza internazio-i naie: «Solo lo stimolo, o forse la minaccia, della presenza dei grandi capitali stranieri nella privatizzazione e poi ne-1 gli assetti azionari delle maggiori società italiane può essere la garanzia che qualcosa' cambi». ! Francesco Manacorda ' 9i

Persone citate: Baldini, Carlo De Benedetti, Castoldi, Craxi, Gianola, Rinaldo Gianola

Luoghi citati: Italia