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Un quartiere in rivolta E' caccia agli immigrali Modena, gli abitanti: «Basta con gli spacciatori» Un quartiere in rivolta E' caccia agli immigrali MODENA. Un immigrato nordafricano considerato uno spacciatore di droga è stato aggredito e un altro inseguito l'altro ieri sera nel quartiere Crocetta di Modena dagli abitanti della zona - un centinaio - che per la seconda volta sono scesi in strada per protestare contro la presenza di tossicodipendenti e trafficanti di droga. L'esasperazione della gente cresce di giorno in giorno e sono stati annunciati nuovi «presidi» spontanei, cominciati tre sere fa, dopo che 60 extracomunitari si erano affrontati in una maxirissa. In una conferenza stampa a cui ha partecipato anche il sindaco Giuliano Barbolini, il questore Raffaele Valentini ha assicurato che d'ora in poi, e fino a che la situazione non si sarà normalizzata, si alterneranno ogni giorno alla Crocetta, oltre al normale servizio delle volanti, 12 equipaggi del «nucleo prevenzione crimine» assieme a carabinieri, Guardia di Finanza e vigili urbani. «Ciò che è accaduto - ha detto - giustifica uno sforzo eccezionale per ridare serenità a un intero quartiere». Secondo il sindaco, «è intollerabile che gli abitanti di un'intera zona della città non possano esercitare il diritto di cittadinanza. Sono consapevole del senso di disagio e frustrazione di alcuni, però - ha detto - l'ordine va raggiunto con gli strumenti consentiti dalla legge». Il questore ha riferito che nel corso degli interventi dell'altro ieri sera per calmare gli animi, gli agenti hanno sequestrato anche un'arma rudimentale composta da due bastoni agganciati agli estremi di una catena. A questo proposito, la presidente della circoscrizione Crocetta, Beatrice Cocchi, ha manifestato la preoccupazione di «infiltrazioni di gente che non c'entra nulla con gli abitanti del quartiere e che fomenta gli animi per creare confusione». [Ansa]