Achille perde il tendine di Giorgio Calcagno

Gli anatomisti vogliono cambiare il vocabolario del corpo umano Gli anatomisti vogliono cambiare il vocabolario del corpo umano Achille perde il tendine IL pomo d'Adamo non deve esistere più. E nemmeno il tendine d'Achille. E meno di tutte le tube di Falloppio. Vanno messi al bando dal linguaggio della medicina, perché poco scientifici. Come come come, e chi lo dice? Lo dice la Federazione mondiale degli anatomisti, attraverso la sottocommissione linguistica. Quegli sciagurati, che dovrebbero pensare alla nostra salute, hanno lavorato 8 anni per mettere insieme una lista di proscrizione con oltre mille parole. Noi credevamo, innocenti, che il dito più corto e più grosso della mano, quello che si succhiano i bambini, si potesse chiamare pollice. E no, insorgono gli esperti, troppo facile. Cosa c'è di scientifico nel pollice, proclamano. Forse temono che si possa confondere con il padre di Pollicino. D'ora in poi dovremo chiamarlo, a scanso di equivoci, «primo dito». Il pomo d'Adamo era un'espressione che riusciva a rendere poetico, se non addirittura mitico, con il riferimento al Genesi, quel triangolo non sempre aggraziato in mezzo al collo. Per gli specialisti è termine spregevole, non ha diritto a entrare nel loro Georges: dove diventa, orrendamente, «prominenza laringica». Il tendine d'Achille, che richiamava insieme la corsa e la ferita (non a caso così importante negli atleti) si spegne in un povero «tendine calcagnico», sgradevole anche per chi ha quésto cognome. Lo scherzo peggiore è quello giocato al povero Gabriele Falloppio: che deve uscire dal vocabolario, dove portava la sua nobiltà rinascimentale, per cedere il posto a incolori «tube uterine». Agli schizzinosi dell'Associazione anatomisti non vanno giù nemmeno parole come «testicoli»: che accuserebbero troppo l'origine latina, poco comprensibile a chi viene da altre culture. Non ci hanno ancora fatto sapere con quale termine la sostituiranno. Noi, pensando agli autori della proposta, una idea ce l'avremmo. Giorgio Calcagno

Persone citate: Pollicino