SE PREVALE LA LINEA MORBIDA di Gian Enrico Rusconi

Se Tirana non collabora non riceverà aiuti economici. Dini: sfiorata la crisi CC DUTLTVAT V iir, F KrVALr, SE PREVALE LA LINEA MORBIDA ALLA fine, sulla questione degli albanesi è prevalsa la linea morbida - com'è nello stile di questo governo. Ribadito il principio del rimpatrio, la sua realizzazione è affidata alla gradualità, agli incentivi economici, alla contrattazione con il governo albanese. Con questo stile, altre volte, il governo ha raggiunto i suoi obiettivi. E' presto per dire che ce la farà anche questa volta. La questione infatti non è risolta ma rimandata. O diluita. Soprattutto rimangono quegli aspetti che hanno colto di sorpresa i responsabili al vertice politico e dentro la macchina burocratica. Lo diciamo senza aggressività. Stiamo infatti imparando tutti quanti a fare i conti in concreto con i problemi della condizione dei profughi, che è diversa da quella più generale degli immigrati. Proprio la questione degli albanesi ha posto in maniera diretta e urgente la dimensione politica del rapporto tra gli Stati, che è assente (almeno nel nostro Paese) quando si parla di immigrati. Se la questione dei profughi albanesi è soltanto una parte del nuovo rapporto politico tra Italia e Albania, non ci si deve arrivare più per vie traverse e indirette. Ma esplicitamente, a Carte scoperte. E' probabile invece che alla scelta della soluzione morbida del governo abbiano contribuito ragioni di prudenza proprio su questo punto: di fronte a situazioni non calcolabili e non controllabili nelle loro conseguenze. Non sappiamo esattamente quali impegni e quali promesse abbia fatto in precedenza il governo italiano per la ripresa economica e civile dell'Albania. Ieri nelle commissioni congiunte di Camera e Senato si è parlato Gian Enrico Rusconi CONTINUA A PAG. 10 SECONDA COLONNA

Luoghi citati: Albania, Italia