Parma raffica di gol per l'Europa di Franco Badolato

Gli emiliani travolgono il Lodz ed entrano per la prima volta nei gironi di Coppa CHAMPIONS LEAGUE Gli emiliani travolgono il Lodz ed entrano per la prima volta nei gironi di Coppa Parma, raffica di gol per l'Europa Chiesa fa il gregario ma si scatenano gli stranieri: 4-0 PARMA DAL NOSTRO INVIATO Il Parma è in Champions League. Tra le 24 big d'Europa. Il difficile comincia adesso. Il turno preliminare è ormai alle spalle. Il Widzew, sepolto sotto quattro reti, esce anche più ridimensionato di quanto non era già apparso dopo la tripletta contropiedista di Chiesa all'andata. Nell'occasione Ancelotti scopre il lato altruistico dell'eroe di Lodz ma, soprattutto, presenta al Tardini un Parma capace di trovare la strada del gol attraverso varie soluzioni. Non ci riesce Crespo, ancora appannato? Bene, ecco sbocciare Pedros, riproporsi ad alti livelli Sensini (sempre riserva, nelle formazioni estive, come i Furino o i Bonini di una volta), ecco infine ribadita la facilità di andare a rete del 20enne brasiliano Adailton. Buffon è il primo protagonista di questo match. I polacchi provano a sorprenderlo. Zajac sfugge a Benarrivo, che non si sente di macchiare la 200sima presenza in gialloblù provocando un rigore. Il difensore sfiora appena la gamba della punta avversaria, quanto basta a sbilanciarlo ma non a impedirgli il tiro. Al resto pensa Buffon sventando con un grande intervento. E' passato appena 1' e vola via l'unica occasione che potrebbe rendere emozionante una sfida altrimenti segnata. Lo capiscono an- che i 200 tifosi polacchi che non ci sarà storia. Il secondo personaggio della partita non è altrettanto positivo per i gialloblù. Hernan Crespo, infatti, sottrae momenti di gioia ai diecimila convenuti al Tardini più per combattere l'afa con una serata all'aperto che con l'idea di vedere gran calcio. Al 9', servito in profondità da Chiesa, l'argentino ha cercato di portare palla dal sini¬ stro al destro in un dribbling fallito per l'opposizione di Bogusz, addetto alla sua sorveglianza. E 1' più tardi è arrivato, forse spinto anche dal suo tenace marcatore, in ritardo all'appuntamento con il cross di Crippa, Quando decide di fare una cosa, Chiesa, è cocciuto e vuole spuntarla. I tre gol di Lodz sono anche merito del gran lavoro di tutto il complesso. E allora il bomber continua nel suo inedito ruolo di suggeritore. Al 37' sbuca in area Laurent Pedros e Chiesa lo serve con precisione: il francese sblocca il risultato e, quel che più conta, chiude definitivamente il discorso qualificazione. Non c'è solo Chiesa nei panni di umile gregario. Ancelotti, proprio in questa occasione, ripropone Ze Maria al posto di Mussi, unico cambio rispetto all'andata. Il brasiliano ha un bel calcio da fermo. Già al 30' aveva scodellato in mezzo un ottimo pallone, ma il colpo di testa di Baggio era stato sventato da Onyszko. Quest'anno Dinone ha cominciato decisamente meglio delle passate stagione, ma non gli riesce di segnare. Ze Maria cambia obiettivo. Altra punizione (41'): stavolta il pallone si abbassa dalle parti di Nestor Sensini che, con più fortuna, insacca. Beh, insomma, non è solo buona sorte. Tanto vale che al 7' deUa ripresa Ze Maria ripete l'assist da fermo e Sensini (appena ammonito) si smarca e fa il bis, sempre di testa, in fotocopia. Peccato che prima della mezz'ora l'argentino abbandoni a causa (forse) di un risentimento muscolare. Milanese e Adailton, sostituti di Sensini e Chiesa (domenica c'è la trasferta a Bari) confezionano il quarto gol: azione e cross dell'ex granata, colpo di testa all'indietro dell'attaccante, uno che ha il gol nel sangue. Franco Badolato

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