Alida lacrime sulla Mostra

Pochi divi e molta sobrietà per la serata inaugurale in diretta tv Pochi divi e molta sobrietà per la serata inaugurale in diretta tv Alida, lacrime sulla Mostra Commosso abbraccio tra l'attrice e Antonioni II ricordo di Rossellini, con il figlio Renzo VENEZIA. L'imponente servizio d'ordine ha dissuaso ieri sera quei leghisti doc di Bossi che avevano ipotizzato di scalare il Palazzo del Cinema per issare tra le bandiere dei Paesi partecipanti alla Mostra veneziana anche quella padana. Il personale della Biennale ha ceduto ai vip giunti all'ultimo momento da Roma per il convegno «Stati generali del cinema italiano» che si terrà oggi, i posti della platea a loro riservati. In piedi la platea del Palazzo del Cinema - non molto elegante ieri sera ha applaudito la riconsegna a Michelangelo Antonioni del Leone che gli è stato recentemente rubato in casa e che il grande regista aveva vinto nel 1964 con «Deserto rosso». Poi sono stati consegnati i Leoni alla carriera ad Alida Valli e a Gerard Depardieu. La Valli e Antonioni si sono scambiati un abbraccio affettuoso, è stato un momento emozionante, commovente. La' cerimonia inaugurale si è chiusa alla presenza del ministro Franco Bassanini che ha dichiarato ufficialmente aperta la Mostra '97 e subito dopo è iniziata la proiezione del film fuori concorso di Woody Alien. Da questa sera i protagonisti della Mostra saranno presentati al pubblico del Lido, sulla passerella allestita davanti al Palazzo del Cinema, da Lello Bersani che si è ripreso dal malore che l'aveva colpito martedì sera. Quella di ieri è stata comunque una giornata nera per i grandi, e costosi, alberghi del Lido: parecchie suite sono rimaste vuote. La presenza alla Mostra di opere di autori non ancora conosciuti in campo internazionale ha provocato, almeno per ora, disdette da parte dei manager delle majors americane e, di conseguenza, hanno rinviato la partenza per il Lido parecchi operatori commerciali italiani interessati a reclamizzare la produzione nazionale ai colleghi stranieri. Alla presentazione di «Mezzanotte» de «H viaggio della sposa» non si è visto neppure Vittorio Cecchi Gori, che del film di Sergio Rubini è il produttore. Nel 20° anniversario della morte, la Mostra veneziana ha ricordato pure Roberto Rossellini, che con De Sica e Visconti è il più conosciuto e studiato nelle università americane. «Negli Stati Uniti studiano con fatica le culture degli altri Paesi. Cominciano adesso a scoprire Pasolini, mentre Bernardo Bertolucci è molto conosciuto ma lo considerano americano», osserva Renzo Rossellini, giunto da Los Angeles.per partecipare al tributo veneziano in onore di suo padre. Sono stati ieri proiettati «La presa del potere da parte di Luigi XIV» e il documentario «H mestiere di uomo» che raccoglie numerose testimonianze, da Salvador Allende a Ingrid Bergman, da Indirà Gandhi a Frangois Truffaut. E tutto il racconto ruota attorno ad una delle ultime frasi pronunciate da Roberto Rossellini: «E' tempo che si faccia chiarezza su un equivoco che riguarda la mia persona. Non sono mai stato un cineasta, ma il mio mestiere è sempre stato quello di uomo». La sera del 2 settembre questo documentario, firmato da Beppe Cino, Maurizio Giammusso e dalla cugina del regista, Gioia Fiorella Marini, verrà trasmesso da Raitre. L'ultima volta che Rossellini venne a Venezia, dice suo figlio, fu nel 1961, per la presentazione di «Vanina Vanini»: «Per mio padre, una delle avventure più amare perché il film, a sua insaputa, venne rimontato dal produttore Ergas, che era allora fidanzato con Sandra Milo». L'accoglienza alla Mostra fu deludente e in quell'occasione la Milo si conquistò il soprannome di Canina Canini. Nel nome di Rossellini, e con l'aiuto del figlio Renzo, nella prima settimana di ottobre si terrà a Los Angeles una rassegna «Venezia-Hollywood» in cui verrà presentata la selezione dei film italiani proposti, qui al lido, nelle sezioni principali della Mostra '97. Un'operazione promozionale per il nostro cinema, annunciata da Febee Laudadio nella nuova struttura del Palalido. La serata conclusiva della Mostra, originariamente programmata in piazza San Marco, è stata definitivamente annullata. La premiazione del 6 settembre si terrà al Palazzo del Cinema del Lido, ed è saltata la proiezione del «Riccardo IH» di James Keane. In sostituzione verranno presentati dieci «corti» inediti, tra cui quelli firmati da Ettore Scola, Gillo Pontecorvo, Mario Monicelli, Francesco Maselli e Ricky Tognazzi. Molto probabilmente l'evento di piazza San Marco verrà spostato, dopo la conclusione della Mostra veneziana, a Roma. Ernesto Baldo Alida Valli riceve il Leone d'oro alla carriera da Willem Dafoe, immancabile la gaffe della serata firmata dal presentatore Michele Mirabella che ha chiesto all'americano Dafoe se fosse tedesco

Luoghi citati: Frangois Truffaut, Los Angeles, Raitre, Roma, Stati Uniti, Venezia