Un delitto quasi perfetto sul lago

Un delitto quasi perfetto sul lago GRAN BRETAGNA L'uomo ne aveva denunciato la scomparsa nel 76, il cadavere trovato da due sommozzatori Un delitto quasi perfetto sul lago Uccise la moglie, smascherato dopo venturi anni LONDRA NOSTRO SERVIZIO Il fagotto fluttuava sul fondale del lago come se fosse ancorato a qualcosa. Nero, compatto, sfocato in quelle acque limacciose. Due sommozzatori in ricognizione cercavano l'attrazione turistica più famosa del posto, il relitto di una famosa barca da velocità affondata in uno scontro fatale. Sembra un pezzo di copertone, hanno pensato, tiriamolo su. A riva, hanno capito che era un pacco di plastica legato da una corda. Lo hanno aperto, si sono sentiti ghiacciare: dentro c'era un cadavere orribilmente decomposto. Un ostinato straccio di nylon lo attanagliava come un polipo: un baby doli. Erano 21 anni che quei disgraziati resti giacevano nel pittoresco lago Coniston, ma la polizia del Lake District ha fatto in fretta a dare loro un nome: Carol Park, maestra elementare trentenne, sparita senza lasciar tracce il 17 luglio del 1976. L'identificazione è stata possibile soltanto grazie alle cartelle del suo dentista, meticolosamente conservate in un garage. Altrettanto impressionante nello sviluppo del giallaccio è stata la rapidità con cui è stato arrestato il marito della «donna del lago». Gordon Park, 53 anni, insegnante in pensione, ieri mattina è stato portato in tribunale per sentirsi notificare l'accusa di omicidio. All'epoca l'uomo aveva detto alla polizia che aveva lasciato la moglie a letto con il mal di testa ed era andato in gita a Blackpool con i figli; al suo ritorno, la signora era sparita. Gordon Park è stato arrestato all'alba di domenica, di ritorno da una vacanza in bicicletta in Francia con la sua terza moglie Jenny. Venerdì scorso, in sua assènza, la polizia gli aveva perquisito la casa e sequestrato un cassone di vestiti e oggetti personali. Gli investigatori hanno anche ispezionato la sua barca ormeggiata sul lago Coniston, ma non sono riusciti a rintracciare il «Sail Fish», l'imbarcazione che l'uomo possedeva all'epoca della sparizione di sua moglie e che aveva venduto molti anni fa. «Chiunque abbia passato gli ultimi 21 anni a pensare di averla fatta franca, si sbaglia», aveva annunciato la settimana scorsa Ian Douglas, il detective che ha coordinato le indagini, quando è stato sicuro che la ricostruzione della mascella di Carol corrispondeva alle radiografie. Ma il successivo arresto di Gordon Park ha seminato costernazione nella sua famiglia e anche fra i vicini, che lo descrivono come un padre esemplare che si è fatto in quattro per tirar su da solo i bambini: Vanessa, che all'epoca aveva 8 anni, Jeremy, 6, e Rachel, 5. Dopo la scomparsa della moglie, l'uomo aveva diffuso appelli pubblici per avere sue notizie. Tre anni dopo, nel 1979, il matrimonio con Carol era stato sciolto. Nel 1981 il signor Park sposò Cath Sillars, da cui divorziò presto. Nel 1993 ha sposato Jenny, una collega insegnante, che oggi lo difende disperata: «E' innocente. Avete preso l'uomo sbagliato». Il figlio Jeremy, 27 anni, è stato interrogato dalla polizia insieme con la sorella adottiva Vanes¬ sa, 29 anni, e la sorellastra Rachel, 26, nel tentativo di sbloccare i ricordi di quell'estate del '76. Vanessa, specialmente, si è sciolta in lacrime: era stata adottata proprio da Carol Park la cui sorella, Christine, era stata uccisa da un amante nel 1969. L'altro ieri, dopo l'arresto di Gordon, sei scatoloni di cibo congelato sono stati consegnati in casa Park, forse in previsione dell'assedio dei media. Per tutti questi anni, il mistero intorno alla sparizione di Carol era rimasto talmente fitto che neppure suo fratello Ivor Price, 57 anni, aveva mai avuto indizi sufficienti: «Ho sempre mantenuto aperte tutte le possibilità ha detto l'altro giorno -. Pensavo che se ne fosse semplicemente andata. Sapeva bene le lingue e pensavo che si fosse integrata in una comunità straniera. Quando mia madre è morta, ho pensato che Carol sarebbe tornata. Quando non è tornata, non ho pensato che fosse morta, ma che non sarebbe tornata mai più. Ora devo accettare che è morta. Ma Dio solo sa che incubo devo affronta¬ re adesso, per farmi una ragione di quello che le è accaduto». Il corpo ripescato dai due sub dilettanti era accuratamente impacchettato in sacchi della spazzatura disposti uno sopra l'altro, a strato. Alcuni pesi di piombo facevano da zavorra. Un lavoro accurato, tenuto insieme con diverse agugliate di spago. Era sepolto a circa 70 piedi sotto il pelo dell'acqua. Il Coniston è talmente profondo e torbido che non è mai stato possibile trovarvi un cadavere famoso: quello di Donald Campbell, il campione di velocità che durante un gara nel 1967 fece un salto mortale con la sua imbarcazione, il «Bluebird», e fu inghiottito dal lago sotto l'occhio delle telecamere. Un altro lago lì vicino, il Wastwater, era stato teatro di un omicidio 12 anni fa, quando il corpo di Margaret Hogg, che era svanita nel nulla nel 1978, fu trovato per caso da un gruppo di sommozzatori. Il marito della donna passò quattro anni in galera per omicidio colposo. Maria Chiara Bonazzi La poli2ia aveva avvertito: sbaglia L'uxoricida nel frattempo chi pensa di averla fatta franca si è sposato altre due volte Una veduta del lago Coniston dove per 21 anni è rimasto nascosto sul fondale il cadavere di una maestra elementare sparita quando era trentenne

Persone citate: Carol Park, Donald Campbell, Fish, Gordon Park, Ivor Price, Margaret Hogg, Maria Chiara Bonazzi

Luoghi citati: Francia, Gran Bretagna, Londra