«la grande occasione» è giallo

Doveva uscire venerdì, ma a sorpresa Rizzoli e Rinascita l'hanno messo in vendita ieri Doveva uscire venerdì, ma a sorpresa Rizzoli e Rinascita l'hanno messo in vendita ieri «la grande occasione», è giallo d l lb d l Guerra di anticipazioni sul libro di D'Alema F ROMA. Una «grande occasione» da afferrare davvero al volo. E' stata una corsa contro il tempo, persino con qualche sfumatura di giallo, l'uscita del libro di Massimo D'Alema sui retroscena della vicenda politica della commissione bicamerale per le riforme, evento politico-editoriale del rientro. Appena annunciato, il libro - curato da Gianni Cuperlo ed edito da Mondadori aveva scatenato una vera e propria guerra delle anticipazioni tra le varie testate, ma l'autore era stato categorico: niente favoritismi, «par condicio», obbligo di embargo per quotidiani e settimanali fino a venerdì 29 agosto, quando l'opera avrebbe dovuto debuttare nelle librerie italiane. Consacrazione pubblica, come da copione, il 4 settembre alla Festa Nazionale dell'U- nità di Reggio Emilia, alla presenza del leader della Quercia. Invece ieri «La grande occasione», zitta zitta, ha fatto capolino nelle librerie Rizzoli e Rinascita delle grandi città d'Italia, pare per un banale e imponderabile scambio di data (il 29 letto come 26) finché l'agenzia di stampa Asca se ne è accorta e ha incominciato a mandarne stralci in rete. E l'embargo, naturalmente è saltato, scatenando una sorta di «corsa» alla recensione tra i giornalisti di tutt'Italia. Il disguido fa sorridere, oggi, soprattutto la redazione di «Panorama». Il settimanale guidato da Giuliano Ferrara aveva inutilmente chiesto tempo fa l'anticipazione, contando sulla casa editrice comune e anche sul fatto che i rapporti tra il leader della Quercia e il concorrente «Espresso» non sono idilliaci. Ma il no di D'Alema era stato netto e a «Panorama» non era rimasto che rispettare come gli altri la data prefissata per l'uscita. Con un certo malumore: infatti la recensione del libro è curata dalla penna velenosissima e irridente di Vincino. Ieri, però, a Segrate, minimizzavano le polemiche. Il libro circolava da giorni in tutte le redazioni d'Italia, si sottolinea, evidentemente si sapeva che l'embargo non avrebbe retto fino a venerdì. E comunque Giuliano Ferrara, appena ricevuto il volume, non aveva resistito e - non potendo utilizzare le pagine di «Panorama» - l'aveva comunque fatto recensire sul «Foglio» di sabato. Con risultato abbastanza benevolo: «Sotto la superficie un po' plumbea e predicatoria - si legge - si sente fremere una passione non solo politica ma umana... uno spirito insofferente e talora beffardo che, se nella politica è indisponente, nello scritto diventa un "carattere" che attira l'attenzione, come quelli della commedia dell'arte... La grande occasione, di scrivere una storia politica godibile come lettura non è stata ancora colta - conclude il "Foglio" -. Ma non ne mancheranno altre». Sfuggita dalle mani degli addetti ai lavori, «La grande occasione» attende ora il giudizio del pubblico. Le copie pronte sono sessantamila, sconosciuto il guadagno del leader della Quercia. Ne aveva vendute ottantamila il libro precedente, «Un paese normale», sulla vittoria elettorale dell'Ulivo e l'esordio della sinistra al governo: sempre edito da Mondadori, lanciato lo scorso anno sempre alla Festa dell'Unità in duetto con Maurizio Costanzo. Percorso inverso - dalle librerie agli «happening» - a quello praticato in passato dai dirigenti pei, i cui discorsi torrenziali ai congressi e alle riunioni più solenni venivano poi trasformati in libri, diffusi soprattutto tra gli iscritti. Chissà: forse è la possibilità di invertire le carte in tavola la vera «Grande occasione» di D'Alema. Raffaella Silipo La presentazione il 4 settembre alla Festa dell'Unità di Reggio Emilia Mondadori stampa 60 mila copie W^lf B éhtòì OCCASIONE nmu nmii mm A sinistra Massimo D'Alema presidente della Bicamerale e segretario del pds In alto a destra la copertina del suo libro da ieri nelle librerie

Luoghi citati: Italia, Mondadori, Reggio Emilia, Roma, Segrate