Le mille lire pesanti di Stefano Bartezzaghi

A settembre una moneta di due metalli sostituirà il biglietto A settembre una moneta di due metalli sostituirà il biglietto Le mille lire pesanti Adiventare «pesante», con due o tre zeri in meno come avrebbe voluto Bettino Craxi, la lira proprio non c'è mai riuscita. Dunque ha deciso di acquistare peso nel senso più letterale della parola: diventando di metallo. Questa almeno è la sorte della banconota da mille lire, «la mille» che fu di Giuseppe Verdi, che è di Maria Montessori, che sarà di ima donna turrita simboleggiante l'Italia. Il tutto in un circoletto di due metalli, un po' più grande e pesante delle attuali cinquecento lire. Sarà contento un certo prete che, dal pulpito, invitava i fedeli a oblazioni cartacee: «Quando passa l'incaricato con il cesto, non voglio sentire tintinnare monete!». Saranno anche contenti i camerieri, i nipotini e tutti gli altri percettori di mance. La mancia in moneta è indecorosa (se non nei bar, per un caffè): e dato che la banconota da duemila seguirà molto presto le sorti metalliche della mille, d'ora in poi le mance andranno dalle cinquemi¬ la in su. Molto più saggi sono gli americani, che giammai hanno rinunciato al loro dollaro unitario e cartaceo: il portabagagli che lo riceve arrotolato non può prevederne l'ammontare, e ora che ha dispiegato tutta la banconota il tirchio cliente è già salito sul taxi. Le banconote di piccolo taglio sono un disinibitore dell'avarizia. Felicissimi i distributori di tangenti, gli unici che pagano ancora grosse somme in contanti, e che vedranno perciò con favore la contestuale introduzione di una smargiassa banconota da mezzo milione. Il valore della cubatura delle loro valigette ne risulta improvvisamente quintuplicato. Meno contento sarà invece il testé festeggiato Guido Ceronetti: è stata formalizzata la scomparsa della moneta da una lira, moneta per cui lo scrittore - su questa pagina - aveva fantasticato di compiere una rapina a mano armata, con forte imbarazzo del cassiere. Stefano Bartezzaghi SERVIZIO A PAG. 15

Persone citate: Bettino Craxi, Giuseppe Verdi, Guido Ceronetti, Maria Montessori

Luoghi citati: Italia