«Caro Clinton cancelli la pena di morte»

Il Presidente, in vacanza a Martha's Vineyard, rimproverato dal pastore durante la Messa «Caro Clinton, cancelli la pena di morte» Il Presidente, in vacanza a Martha's Vineyard, rimproverato dal pastore durante la Messa NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Una giornata di rimproveri quella trascorsa da Bill Clinton domenica a Martha's Vineyard, l'isola del Massachusetts dove sta trascorrendo le vacanze. Alla Messa cui si è recato insieme con la moglie Hillary, il Presidente si è dovuto sorbire una lunga perorazione contro la pena di morte fatta dal pastore durante la sua predica. Lui, come si sa, della pena di morte è un sostenitore convinto. Quando era governatore dell'Arkansas firmò dozzine di condanne e durante la sua prima campagna presidenziale, mentre era ancora in carica, annullò un paio di comizi per volare a Little Rock a firmarne altre due, in modo da presentarsi «con le carte in regola» nei dibattiti contro l'avversario di allora, il Presidente in carica George Bush. Il reverendo John Miller, nel suo sermone di domenica, ha voluto fare l'esempio più estremo, riferendosi addirittura a Timothy McVeigh, recentemente condannato a morte dopo essere stato riconosciuto colpevole del massacro di Oklahoma City. In pratica non c'è stato nessuno, neanche fra i più accesi oppositori della pena capitale, che se la sia sentita di spendere una parola in suo favore. Miller ha detto che McVeigh «deve essere perdona- to». E poi, guardando dritto in faccia Clinton, che sedeva in prima fila, ha aggiunto: «Tenendo conto di ciò che lui ha fatto, capisco che è una cosa di una difficoltà formidabile. Ma è questa la richiesta che come cristiani ci viene rivolta». Alla fine della Messa i cronisti hanno chiesto invano a Clinton un commento sul sermone che aveva appena ascoltato. Non ha voluto dire nulla, ma i rimproveri per lui non erano finiti. Fra le tante persone che si sono avvicinate riverenti alla coppia presidenziale c'è stato un signore di nome Gordon MacGillvray che, pur essendo un sostenitore di Clinton, ha voluto manifestargli la sua insoddisfazione per la recente svolta conservatrice da lui operata. «Ho un suo ritratto appeso a una parete di casa mia - ha detto MacGillvray al Presidente - e ultimamente non sta dritto. Pende sempre verso destra». Clinton, che si vanta di essere uno con la battuta sempre pronta, è stato al gioco e ha consigliato a MacGillvray di «rafforzare» il ritratto. Ma quello ha ribattuto che non c'è niente da fare e che il ritratto di Hillary, appeso a fianco, è rimasto invece dritto come il giorno in cui lui lo ha appeso. La First Lady - nota per la battaglia che a suo tempo ha perduto contro i colossi dell'industria farmaceutica - è scoppiata a ridere, non si sa se per la gioia di avere trovato un sostenitore nelle sue «differenze politiche» con il marito che qualcuno si ostina a voler vedere o semplicemente perché divertita dal fatto che il suo Bill aveva perso un battibecco. Poi Clinton è andato a giocare a golf, come gli accade quasi ogni giorno di queste sue vacanze, ma stavolta anche il campo con le buche deve avergli riservato una delusione. E' accaduto infatti che mentre le altre volte i portavoce di Clinton si premuravano di fornire gli ottimi punteggi da lui otte- nuti ai disperati cronisti in cerca di «colore», questa volta non si sa come sia andata la partita. Segno, probabilmente, che il Presidente non se l'è cavata molto bene. Più tardi, forse per dimenticare le «botte» morali, politiche e sportive ricevute, Clinton se n'è andato a cercare qualche libro nel negozio di Martha's Vineyard, da aggiungere a quelli che si è portato da Washington. Finora, dicono i suoi portavoce, ha letto la biografia di John Marshall, il capo della Corte Suprema che nel 1830 dichiarò anticostituzionale l'ordine del Presidente di allora Andrew Jackson di deportare gli indiani Cherokee dai lo¬ ro territori, ma Jackson se ne infischiò. Chissà - diceva qualche maligno - che non ci sia un riferimento alla sentenza dell'attuale Corte Suprema in cui è stato dichiarato «fattibile» il processo intentato contro Clinton da Paula Jones. Franco Pantarelli Un fan affronta Bill «Ho in casa il suo ritratto ma pende sempre più a destra» Poi l'ospite si è consolato giocando a golf e cercando libri per la vacanza All'uscita, i cronisti hanno cercato invano un commento al sermone li presidente Clinton dopo la funzione domenicale

Luoghi citati: Arkansas, Little Rock, Massachusetts, New York, Oklahoma City, Washington