Greco balla coi dinosauri

Il conduttore di «Furore» per la striscia serale di Raiuno Il conduttore di «Furore» per la striscia serale di Raiuno Greco balla coi dinosauri Con «Colorado» sostituirà la zingara ROMA. Alessandro Greco: o la va o la spacca. «Con "Colorado" mi gioco la carriera. In un programma di "striscia" entri nelle case della gente tutti i giorni. E allora, o ti accettano come "uno di famiglia", e rischi di diventare un "divo" o non ti accettano, e allora fai un bel "flop"». Alessandro Greco, 25 anni («ma ho cominciato questo mestiere 10 anni fa con le feste in piazza»), esorcizza, scherza, fa gli scongiuri, ma in realtà è sicuro che «Colorado» sarà la sua carta vincente: una «striscia» che ricorda vagamente lo stile «vecchio West», uno studio spielberghiano alla «Jurassic Park», un meccanismo a metà strada tra «Rischiatutto», «Chissà chi lo sa» e la «Corrida». Rivelatosi a primavera su Raidue nella prima serie di «Furore», Greco guadagnerà una bella cifra, ma in proposito preferisce tacere. «C'è soltanto un impegno di quattro mesi - dice poi si vedrà». «Colorado» è il nuovo giocospettacolo di Raiuno che dall'inizio di ottobre prenderà il posto di «Luna Park». Ma prima di «Colorado», il conduttore avrà una chance in più per farsi conoscere al grande pubblico: Raidue trasmetterà infatti altre sette puntate di «Furore», tutte già registrate. «Per evitare di sovrapporre i due programmi chiarisce Greco - "Furore" sarà anticipata al 31 agosto. Ci sono due puntate monografiche che stupiranno: nella prima, ospiti saranno i "mezzibusti" dei tg, Emilio Fede compreso. Nell'altra, solo i politici, compreso un parlamentare leghista che, trascinato dal clima dello studio, ha cantato a squarciagola «Italia» di Mino Reitano, ed è stato ampiamente deriso dai suoi colleghi. Non è poi escluso che ci sia una terza serie di «Furore» a primavera e naturalmente il conduttore sarà sempre lui «ma se ne parlerà più avanti», taglia corto. «L'idea è di fare di "Colorado" il nuovo "parco dei divertimenti" della tv. Otto cop- pie a settimana si contenderanno un "bottino" di 60 milioni. In ciascuna trasmissione ci saranno un «genio» e un «artista». Il primo risponderà ai quiz; il secondo scalerà una piramide azteca disseminata di «pericolose» botole: se una di esse si aprirà il concorrente cadrà su un palcoscenico e dovrà esibirsi senza indugi. Se non piacerà, la coppia sarà eliminata immedia¬ tamente. Alessandro Graco sulla cresta dell'onda, dunque: per lui potrebbero esserci altre prime serate in vista su Raiuno, dato che la prima rete Rai ha deciso di rinnovare tutto il varietà rinunciando a «Cervelloni», «Fantastica italiana» e «Per tutta la vita», ed è alla ricerca di volti e idee nuovi per realizzare i tre varietà del primo semestre 1998. L'unica certezza per il momento è il nuovo «Carramba», che dovrebbe andare in onda a gennaio, di giovedì, mentre in autunno andranno in onda «Fantastico Enrico» con Montesano, al sabato, e «Faccia tosta» con Teocoli di giovedì. [ar. ca.] Una via di mezzo tra «Rischiatutto» e la «Corrida», con una coreografìa ispirata a «Jurassic Park» Alessandro Greco A destra la «zingara» Cloris Bosca

Luoghi citati: Colorado, Italia, Roma