IL PRECEDENTE La sfida a scacchi del maniaco

La sfida a scacchi del maniaco IL PRECEDENTE La sfida a scacchi del maniaco scritto l'anonimo con un normografo -. Una per taluna delle tre con cui divideva l'appartamento. L'ultima è per te. Ogni sconfitta, una morte. Io ho i bianchi, cominciamo. B2 in B3. Contatto io, bye bye». Un mitomane o l'assassino? Accettare o no la sfida? Il magistrato Gubinelli preferì evitare un pericoloso stimolo nell'eventualità si fosse trattato davvero dell'omicida. Oggi è possibile dire che lo scacchista era un mitomane. O-P-l ANCONA. La moda della lettera acculturata con cui si sfidano gli inquirenti è ormai una tradizione. Un anonimo, infatti, invitò ad una mortale partita a scacchi gli investigatori di Ancona che indagavano sulla morte di Anna Maria Bevacqua, «squillo» romagnola di 33 anni, uccisa in un residence l'8 febbraio '96 con 17 coltellate. La lettera arrivò ai carabinieri una ventina di giorni dopo l'omicidio. «Facciamo quattro partite a scacchi - ha

Persone citate: Anna Maria Bevacqua

Luoghi citati: Ancona