Un tuffo nel futuro a «Experimenta 97»

Un tuffo nel futuro a «Experimenta 97» Un tuffo nel futuro a «Experimenta 97» Conversazioni con i computer, cinema dinamico, piante transgeniche POTRETE diventare il personaggio protagonista di un fumetto («Regione stellare», della serie Zona X, editore Sergio Bonelli) che vi porterete a casa appena stampato (l'immagine del visitatore, ripresa da tre telecamere, è rielaborata dal computer e inserita nel fumetto), oppure partecipare a una spedizione spaziale, esplorare Marte o abitare una «casa del futuro» in cui gli elettrodomestici e le tapparelle obbediscono alla vostra voce, rimanere coinvolti dalle immagini tridimensionali e dai rudi «effetti speciali» del cinema interattivo (una novità assoluta per l'Italia) o partecipare, rivestiti da speciali giubbotti, a una battaglia tra alieni armati di fucili laser. E ancora: navigare in Internet al chiosco multimediale (dove è anche consultabile il ed rom di Tuttoscienze); esplorare il «cervello» di un computer, guidare un'auto con l'aiuto di un satelli¬ te, vedere la turbopompa a ossigeno liquido che Fiat Avio ha costruito per il razzo europeo «Ariane 5», seguire la fasi del riciclaggio di plastica e alluminio, valutare la più recenti conquiste della bioingegneria, rilevare la vostra attività cerebrale in un'installazione ideata dall'artista Mario Canali. Experimenta '97, aperta fino al 26 ottobre nel parco di Villa Gualino, sulla collina torinese, continua in questa dodicesima edizione ad avvicinare migliaia di persone a fenomeni complessi non come spettatori passivi ma come attori; con una buona dose di divertimento. Tema di quest'anno è il rapporto tra scienza e fantascienza. Se gli scrittori e i registi di questo genere si avviano al 2000 con l'orgoglio di avere «sognato» in anticipo molte conquiste dei nostri giorni (i viaggi spaziali, la robotica), gli scienziati dal canto loro non hanno difficoltà ad am¬ mettere che alcune intuizioni della fantasia hanno anticipato i risultati dei laboratori. Experimenta 97 ne è una prova: qui un radiotelescopio capta e traduce sul monitor di un computer le radioonde provenienti da pulsar, quasar e galassie ma anche, se mai ve ne dovessero essere, le emissioni lanciate nello spazio da possibili esseri intelligenti; intanto in un'apposita sala viene proiettato un film tridimensionale in computer grafica intitolato «Krakken: Adventure of Futur Ocean» in cui sono presentate le creature dei mari così come, secondo il paleontologo Dixon, potrebbero mutarle i prossimi 5 milioni di anni. «Experimenta 97» presenta numerosi aspetti della scienza che sono, almeno per il profano, sulla soglia della fantascienza; è il caso della bioingegneria con i suoi animali e vegetali tansgenici o della crescente possibilità di sostituire parti malate del corpo, che in questo modo sempre più si avvicina ad una creatura bionica. Ma dietro questi effetti spettacolari ci sono decenni di ricerche; come quelle che sta conducendo a Torino il Laboratorio di ingegneria del sistema neuromuscolare e della riabilitazione motoria (Lisin), che si occupa di studiare il funzionamento elettrico dei muscoli. Vale la pena fermarsi alla sua postazione e partecipare direttamente agli esperimenti perché questo significa entrare in prima persona nelle problematiche che potrebbero portare in un tempo relativamente breve a risultati spettacolari. I muscoli durante la contrazione emettono segnali elettrici (Emg) analoghi a quelli emessi dal cuore e dal cervello e misurati rispettivamente mediante i ben noti elettrocardiogrammi ed elettroencefalogrammi. Se vi farete applicare due elettrodi sulla pelle questi registreranno l'attività elettrica dei muscoli superficiali; grazie a un circuito di amplificazione il segnale sarà visualizzato sullo schermo di un oscillografo e sarà inviato a delle casse musicali o direttamente a un auricolare; insomma, potrete vedere e udire funzionare i vostri muscoli. Fin qui siamo all'aspetto divertente. Ma ecco un risvolto più sostan¬ ziale: lo stimolatore elettrico neuromuscolare, un dispositivo alimentato da batterie che fornisce impulsi elettrici a nervi e muscoli incapaci di «lavorare» in conseguenza di lesioni del midollo spinale che interrompono il collegamento tra cervello e muscoli. Oggi con una scarica elettrica è possibile mettere in Torino, Villa Gualino: visitatori di «Experimenta 97» provano su di sé, guidati da tecnici del Politecnico, le apparecchiature sviluppate nell'ambito di ricerche di bioingegneria funzione alcuni muscoli ; in que sto modo persone emiplegiche possono tornare a usare le mani che la malattia consente loro di chiudere ma non di aprire; con uno stimolatore elettrico, persone colpite da emiparesi, cioè con un lato del corpo paralizzato, possono tornare a camminare relativamente bene: in questi pazienti il piede del lato colpito pende inerte verso il basso e verso l'interno; lo stimolatore è sincronizzato con il passo per mezzo di un minuscolo interruttore posto sotto il tallone e nell'istante opportuno invia un impulso elettrico ai muscoli che flettono il piede verso l'alto e verso l'esterno facendogli assumere una posizione prossima a quella naturale. Fin qui le conquiste acquisite; è fantascienza pensare che un giorno queste ricerche faranno alzare dalla carrozzina l'attore Christopher Reeve? Vittorio Ra vizza

Persone citate: Christopher Reeve, Dixon, Gualino, Lisin, Mario Canali, Sergio Bonelli

Luoghi citati: Avio, Italia, Torino