La Telecom verso i privati nucleo duro a settembre

La Telecom verso i privati nucleo duro a settembre cessioni Il via alla cessione sulla «Gazzetta Ufficiale» La Telecom verso i privati nucleo duro a settembre ROMA. Conto alla rovescia per la privatizzazione di Telecom Italia. Il decreto del presidente del Consiglio Romano Prodi che fissa le modalità di dismissione della partecipazione detenuta dal Tesoro nella holding delle telecomunicazioni è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento stabilisce che «l'alienazione delle partecipazioni detenute dal Tesoro nella Telecom Italia sarà effettuata sia mediante offerta pubblica di vendita, sia mediante trattativa diretta, anche al fine di costituire un azionariato stabile». Il decreto risale all'8 agosto scorso e porta anche la firma del ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi e di quello dell'Industria Pierluigi Bersani; nella premessa si considera che «accanto alla diffusione dell'azionariato della società tra il pubblico, è opportuno garantire la stabilità dell'assetto aziona¬ rio della stessa, al fine di assicurare l'indirizzo strategico della società nella fase successiva alla dismissione della quota di partecipazione del Tesoro nella società stessa, senza paraltro compromettere la contendibilità del controllo». La pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale rappresenta il passo formale necessario per l'ultima accelerazione nella privatizzazione di Telecom Italia. Gli advisors del Tesoro (Morgan Stanley ed Euromobiliare) sono già da tempo al lavoro per stringere i contatti con i possibili partners, ed hanno provveduto ad inviare informazioni sull'operazione ad una lista ristretta di investitori, che presentano i requisiti di idonea capacità finanziaria ed imprenditoriale; il termine per acquisire informazioni è stato fissato nel 2 settembre prossimo. Da diversi giorni circolano voci sugli inve¬ stitori che avrebbero formulato manifestazioni di interesse, assieme alle polemiche sulla possibilità che il controllo strategico delle telecomunicazioni italiane finisca in mani straniere (i sospetti cadono su una presenza eccessivamente «ingombrante» degli americani di AT&T, che con Telecom hanno in corso un'alleanza). Per parte italiana si sono fatti i nomi di Comit, Ambrocariplo e Ifil. Secondo indiscrezioni riportate dalla stampa potrebbe entrare nel nucleo stabile degli azionisti anche Unisource, un consorzio europeo che già fa parte dell'alleanza con Telecom e ATT. Unisource (Kpm olandese, Telia svedse, Telecom svizzera) sarebbe pronta a investire fino a 600 miliardi per prendere 1' 1% di Telecom. Finora gli advisor del Tesoro hanno contattato un centinaio di possibili investitori, per costituire entro settembre il nucleo stabile di Telecom. [r. r.l

Persone citate: Carlo Azeglio Ciampi, Morgan Stanley, Pierluigi Bersani, Romano Prodi

Luoghi citati: Roma