«Attore per Verdone? Così vedrò la lira»

«Attore per Verdone? Così vedrò la lira» L'avvocato del vandalo della fontana «Attore per Verdone? Così vedrò la lira» ROMA. «Io attore in un film di Carlo Verdone? Caspiterina, così piglio finalmente qualche lira. I suoi film li ho visti tutti, ma non ne ricordo i titoli, sa... la memoria». Il giorno dopo il processo per i danni alla Fontana dei Fiumi di piazza Navona, tutti i riflettori sono ancora puntati sull'avvocato Aldo Ceccarelli. I giornali hanno pubblicato quasi per esteso la sua arringa difensiva, i tg lo hanno bombardato di interviste («me stavano tutti addosso»). Persino Carlo Verdone lo ha definito «mitico» al punto da non escludere la possibilità di scritturarlo in un suo prossimo film. Dice del suo cliente, Sebastiano Intili, ritornato in libertà dopo che il pretore lo ha condannato a soli tre mesi di reclusione (il pm ne aveva chiesti 12): «Io sono incazzato perché Intili non doveva essere arrestato. Per farsi bello, poteva rischiare di spaccarsi il cranio. Le posso dire che quel giorno c'era persino un poliziotto che se lo stava a guarda. La verità è che Intili, invece di sabre sulla parte pesante del drago, è salito sulla coda fracica per il freddo e l'umidità. Ma per condannare uno per danneggiamento bisogna provare la volontà di rompere una cosa. E questa volontà non c'era. Io c'ho avuto l'intuizione, e secondo me Intili doveva essere punito soltanto con una contravvenzione». [Agi]

Persone citate: Aldo Ceccarelli, Carlo Verdone, Intili, Sebastiano Intili

Luoghi citati: Roma