l'anagrafe sarà provinciale

Ventitré Comuni aderiscono al progetto per migliorare i servizi Ventitré Comuni aderiscono al progetto per migliorare i servizi l'anagrafe sarà provinciale Scuole con orari flessibili Un'anagrafe unica per tutta l'area metropolitana. Facciamo un esempio: il cittadino che lavora a Rivoli ma risiede a Moncalieri, potrà procurarsi il certificato di nascita in entrambi i Comuni, perché saranno collegati alla stessa rete. Questo è uno degli obiettivi che la Provincia si è posta con il progetto «I tempi delle città». «Un progetto approvato dalla giunta a inizio anno - spiega l'assessore alai Solidarietà sociale, Maria Pia Brunato -, e che ha già visto l'adesione di ventitré Comuni, e, in particolare, le proposte di dieci amministrazioni, quelle della prima cintura torinese». A fine luglio è scaduto il termine per presentare domanda di finanziamento dei programmi. Per l'appunto, come dice Brunato, sono dieci i Comuni che li hanno elaborati, ora la Regione li dovrà esaminare e, se tutto sarà in regola, deliberare gli stanziamenti. Un'altra novità che potrebbe essere attuata a breve scadenza grazie alle tecnologie è il collegamento tra tutte le biblioteche del territorio metropolitano. Dal Comune di Leinì, ad esempio, sarà possibile conoscere l'elenco dei testi di proprietà dell'amministrazione di Orbassano, e viceversa. Con il progetto «I tempi delle città» sarà possibile anche adeguare gli orari di sportelli, scuole, servizi sanitari alle esi- genze e all'occupazione dei cittadini. «La Prefettura e la Città di Torino - dice la presidente della Provincia Mercedes Bresso - hanno dichiarato disponibilità a razionalizzare gli orari dei loro uffici. Collaborazione anche del Provveditorato agli Studi che è favorevole a sperimentazioni di flessibilità degli orari di ingresso e uscita dalle scuole». Prevedere che certe scuole (oppure determinati uffici) aprano alle 8 e altre alle 9 vuol dire distribuire meglio l'uso dei mezzi pubblici, il traffico. «Ci ha fatto piacere - aggiunge l'assessore Brunato l'incoraggiamento ricevuto dal prefetto Mario Moscatelli gra¬ zie al fatto che ha già conosciuto un'esperienza del genere nel precedente incarico a Trieste». Nella prima fase del progetto, i sindaci di 23 Comuni (Alpignano, Baldissero, Beinasco, Borgaro, Cambiano, Caselle, Chieri, Collegno, Druento, Grugliasco, Leinì, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto, Pianezza, Pino, Rivalta, Rivoli, San Mauro, Settimo, Trofarello, Venaria) sono stati intervistati sui problemi legati agli orari dei servizi e al loro coordinamento, non solo interno ma anche con i Comuni limitrofi, compresa la Città di Torino. Questi gli obiettivi su cui c'è maggiore convergenza e posso- no essere realizzati nell'immediato: la formazione dei funzionari, il potenziamento dell'informazione e del collegamento tra Comuni in forma di rete, la definizione di alcune linee di intervento e di sperimentazione da adottarsi in alcuni Comuni. E' stato inoltre attivato un coordinamento delle nascenti «banche del tempo» in Piemonte. Si sta procedendo alla rivelazione degli orari dei servizi amministrativi, al censimento delle risorse informatiche, alla rilevazione dello stato e dell'attività delle biblioteche, alla collaborazione con scuole, asili e materne, per incentivare orari flessibili. [1. bor.] La Città di Torino e la prefettura razionalizzeranno l'apertura degli uffici L'assessore provinciale Maria Pia Brunato

Persone citate: Borgaro, Brunato, Cambiano, Maria Pia Brunato, Mario Moscatelli, Mercedes Bresso