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Il Comune si trasforma in azienda di servizi Settimo, l'esperimento parte il 1° settembre Il Comune si trasforma in azienda di servizi Funzionari come direttori di produzione La Giunta avrà un compito di controllo Dal 1° settembre il Comune di Settimo Torinese si trasforma in azienda produttrice di servizi alla persona. «Sostanzialmente - spiega il vicesindaco, incaricato della questione, Aldo Corgiat Loja - in un aumento dei poteri dei funzionari che diventano veri e propri direttori di produzione. La Giunta fornirà le indicazioni, gli obiettivi da raggiungere e avrà un ruolo prettamente di controllo». Seppure trasformato in Azienda, il Comune sarà comunque un'impresa anomala perché al suo vertice rimarrà l'elemento elettivo democratico, ossia sindaco e Giunta. «E' un tentativo di semplificazione che noi abbiamo accolto di buon grado - prosegue Corgiat -. Anzi penso che siamo una tra le prime Amministrazioni ad attuare questa disposizione». Tre sono i prodotti confezionati dal Comune: trasformazione del territorio e dell'ambiente, i servizi generali alla persona e quelli istituzionali di supporto (ad esempio di rapporto con i cittadini). Un sistema, dunque, non più orizzontale di servizi, ma verticale al cui apice rimarrà il segretario comunale generale. A lui dovranno rendere conto tre veri e propri manager: per il territorio un consulente non tecnico, Aldo Corgiat L ja assunto appositamente, e due dirigenti interni per gli altri settori individuati. Tutti a disposizione del sindaco che valuterà il lavoro svolto sia dal punto di vista della qualità, sia della quantità. Un programma che partirà subito dopo la pausa estiva e che si propone di arrivare alla presentazione del prossimo bilancio comunale già con il metodo nuovo. «La nostra è una scommessa - spiega ancora il vicesindaco - il nuovo modello certo ci creerà molti problemi inizialmente anche perché, almeno per ora, non disponiamo degli strumenti per misurare il prodotto effettivamente confezionato dai dirigenti. Dovremmo studiare degli indicatori ed è proprio a questo che stiamo lavorando». E conclude con un certo ottimismo: «La sfida sta nel fatto che, se riusciremo a far funzionare il nuovo modello organizzativo, i vantaggi per i cittadini saranno indubbi. Servono i mezzi e gli strumenti informatici, ma anche a questo stiamo lavorando». Un bel passo avanti il Comune l'ha fatto in questi ultimi due anni: nel 1995 appena 6 macelline riuscivano a collegarsi simultaneamente in rete all'elaboratore centrale, oggi sono 70. [n. ber.] Aldo Corgiat Loja