Al ballo delle gomme Schumi resta indietro

Formula 1: pioggia a sorpresa sulle prime prove del G. P. del Belgio Formula 1: pioggia a sorpresa sulle prime prove del G. P. del Belgio Al ballo delle gomme Schumi resta indietro FRANCORCHAMPS DAL NOSTRO INVIATO Pare che i meteorologi belgi non azzecchino una previsione almeno dal 1945, malgrado i progressi tecnologici di questi anni e in barba a tutti i satelliti. Giovedì era stato annunciato in tivù: «Nella zona delle Ardenne il cielo è azzurro da quindici giorni. E lo sarà ancora per almeno una settimana, con temperature elevate». Ieri mattina ha iniziato a piovere e non ha più smesso praticamente sino al tardo pomeriggio. Un guazzabuglio per le prove del GP del Belgio. Due ore di giri sul bagnato hanno prodotto una classifica alquanto anomala, capace tuttavia di dare indicazioni se domani Giove Pluvio dovesse smentire per l'ennesima volta i Bernacca locali. I migliori tempi, al termine di una autentica guerra delle gomme, sono stati ottenuti dalle due Benetton; Berger (il più veloce in 2'06"802, media 197,826 kmh) e Alesi nell'ordine. Poi Barrichello, Hill e Michael Schumacher nettamente staccati. Il tedesco a enea 2 secondi e mezzo. Un'analisi della situazione ha permesso di scoprire meglio le carte. Primo: le Benetton hanno usato nel momento giusto (pista meno bagnata) pneumatici di tipo intermedio. Secondo: Barrichello e Hill hanno ottenuto i migliori tempi quando la pista era mondata d'acqua. Significa che le gomme Bridgestone in condizioni limite sono competitive. Terzo: Schumi ha utilizzato un solo set di gomme, per risparmiare le coperture qualora ha gara dovesse essere «benedetta» dalla pioggia. Quarto: la Williams quando si scivola sembra essere in difficoltà. Frentzen 13° e Villeneuve 17° (a 4"9). Oggi in qualificazione (ore 13-14), se torna il sereno, cambierà tutto, ovviamente. Ma la situazione rimane precaria. I regolamenti per quanto riguarda le gomme sono complicati e restrittivi. La Goodyear, fornitrice di tutti i top-team, ha a disposizione quattro tipi di pneumatici da bagnato (1 per temporali, 1 per situazioni normali, e 2 per pista solo umida). La Bridgestone (Minardi, Arrows, Stewart e Prost) ha porta¬ to 720 gomme rain di sei tipi differenti (1 per molta acqua, 3 standard, 2 intermedie). Oggi, entro le 13, tutte le squadre dovranno scegliere in ogni caso le gomme slick per la qualificazione e la gara. Sette set per ogni vettura. Se in mattinata avrà piovuto ancora, la decisione sarà fatta al buio e i pneumatici non potranno essere più cambiati. Per quanto riguarda le coperture da pioggia, sempre sette «treni» a disposizione, meno quelli già utilizzati. Qualora domani fosse necessario, le gomme da pioggia ancora nuove potranno essere sostituite da un numero uguale di tipo diverso, sempre per il bagnato. Capito qualcosa? Forse persino i tecnici delle scuderie hanno ancora qualche dubbio. In conclusione: la gara che è stata definita come la più importante dell'anno è per il momen- to in pieno caos. A questo punto persino la Ferrari fa la «danza del sole» sperando che si corra sull'asciutto. E figuriamoci la Williams. Danza dell'acqua invece per le piccole squadre con i Bridgestone, che preferiscono persino un'inondazione al secco. A proposito di piccoli team: ieri Damon Hill ha fatto sapere di avere rifiutato un'offerta della McLaren. Dopo la Sauber il campione del mondo in carica ha dovuto rifiutare anche la prestigiosa squadra di Ron Dennis. Hill prende 6 milioni di dollari dalla Arrows. La McLaren gli ha proposto un ingaggio di 2 milioni, più un milione a gara. Forse Damon starà dove si trova. Una cosa è certa: Ron Dennis ha inaugurato una politica calmieratrice in FI per ridurre le pretese dei piloti. A nessuno più di 2 milioni a stagione. E ha subito confermato Hakkinen e Coulthard per il '98. Intanto Alesi è sempre più vicino alla Jordan. Cristiano Chiavegato Quinto il ferrarista ma Yilleneuve è 17°; in testa Berger e Alesi Schumi ha «risparmiato» le gomme buone

Luoghi citati: Ardenne, Belgio, Quarto