Paola Perego: ricomincio da Forum

Paola Perego: ricomincio da Forum Dall'8 settembre su Rete 4 nel ruolo appartenuto per tanti anni alla Dalla Chiesa Paola Perego: ricomincio da Forum «Basta fare la "mammina", amo nuovi ruoli» NAPOLI. Bella è bella ma spesso non basta. Intelligente lo è ma a volte è un'aggravante. Quando uno si cimenta con la mamma d'ogni comunicazione bisogna conquistarsi un difficile equilibrio fra le due caratteristiche. La televisione pretende l'immagine che corrisponda ai desideri di chi la tv la guarda: ossia sguardi e movimenti armonici del corpo che uniti alle parole fluenti e precise colpiscano il bersaglio della mente del telespettatore medio. Paola Perego che macina televisione da anni ha un grande rispetto del telespettatore medio. Ma che colpa ne ha se è troppo bella e possiede un'intelligenza pronta? Infatti la si vedeva in tv come contratta, costretta dentro ruoli inguauiati, come se la telecamera la obbligasse a scendere di tono, a mostrarsi meno seducente, meno vivace. Adesso l'esplosione. Un servizio su un rotocalco la presenta in veste diversa. Nessuno di quelli che avevano l'abitudine di frequentarla «In famiglia», ad esempio, la riconoscerebbe. Poi, dall'otto settembre prende il via il nuovo «Forum» su Retequattro, dalle 11,40. Per lei una parte nuova di mediatrice fra gli sconquassi dei litiganti e il giudice Sante Lichen. Che cosa è successo signora Perego? Quelle fotografìe... un rigurgito di personalità repressa? «Diciamo che mi sono stancata di essere la "mammina''. Mi piace giocare invece, con la mia immagine. Possiedo la curiosità di propormi in altri modi». Colpa della sua nuova situazione familiare dopo la separazione con suo marito, il giocatore di calcio Carnevale?» «Non mi piace dare in pasto le mie vicende private. Comunque non penso che la mia storia familiare abbia a che fare con il servizio fotografico in questione. Affermo invece che sono molto meno seria (non ovviamente in senso morale) di come appaio, di come mi vedono tn televisione. Come ho detto amo giocare con me stessa e scoprirmi nuovi ruoli». Non ha mai pensato al cinema? «Il cinema non ha mai pensato a me. Ma se dovesse cercarmi sarei conten¬ ta. Sono sempre alla ricerca di confronti. Benché conosca bene i miei limiti mi piacerebbe misurarmi col cinema. Mi piacciono le esperienze». Le rimane la tv. Quali le novità dentro il suo «Forum»? «Più o meno uguale a prima. Sempre le cause e sempre Sante Licheri. Ci saranno spazi fra una causa e l'altra forse da dedicare all'attualità ma li stiamo ancora studiando». La nascita dei suoi figli non le ha procurato qualche disaffezione alla tv? «I figli ci sono eccome, il più grande ha cinque anni e il piccolo uno, li seguo sempre ma c'è anche il lavoro». E' una droga la tv? «La tv mi ha trovato quando avevo 16 anni. Studiavo e facevo la modella. Venivo da un paese in provincia di Milano; ho dovuto affrontare la paura della grande città, e quel mondo che i luoghi comuni del paese definivano inquietante. Mi dicevo, se trovo un lavoro serio cambio. Ci sono stati dei provini per la tv e ho cambiato. Valletta prima, poi conduttrice, quindi un mucchio di altri programmi, e adesso eccomi qua. La tv una droga? Forse. Ma lo sono anche i figli. Mi drogo con i figli e col lavoro». E con l'amore no? «L'amore è una droga quando si è adolescenti. Adesso prima di ogni altra cosa i figli. Dopo, la tv». Nevio Boni Paola Perego

Persone citate: Dalla Chiesa, Licheri, Nevio Boni, Paola Perego, Perego

Luoghi citati: Milano, Napoli