Maurizio Costanzo radio-show di Maurizio Costanzo

Maurizio Costanzo radio-show E' sua la «voce misteriosa» che annuncia il ritorno dopo trent'anni d'assenza Maurizio Costanzo radio-show «Riflessioni mattutine in diretta, da casa mia» ROMA. Da tempo una voce entra fra jingle e spot pubblicitari a Radiodue e annuncia con toni amichevoli, suadenti, quasi teneri: «Dopo trent'anni tornerò a parlarvi da questa rete. Aspettatemi». Senza spiegare altro, chi è, chi non è, che cosa «tornerà a dirci». Sono state molte le telefonate in redazione: «E' una voce che abbiamo già sentito ma non riusciamo a collegarla a un nome», «Ci sembra di averla sempre sentita eppure non sappiamo identificarne il padrone». Arcano svelato. Il padrone della voce (la voce del padrone) è di Maurizio Costanzo. Costanzo, davvero è sua la voce? «La mia. Ho deciso di entrare di nuovo a far parte della radio». Ma a fare che: addentare, convincere, commentare? «Saranno tre minuti di riflessione sulla giornata che ci sta davanti». Perché, la sentiremo di mattino? «Di mattino presto. Alle sette. Come ho detto, tre minuti, dal lunedì al venerdì». E quando inzierà il mese della sveglia all'alba? «Il programma prenderà il via il 22 settembre ma la sveglia non è un problema, mi alzo sempre molto presto». Già, deve leggere prima i giornali. «I giornali li leggo comunque a quell'ora. Devo scrivere un corsivo per il Messaggero che consegno di mattina, dunque mi faccio la mia brava rassegna stampa». Si alza a che ora? «Alle sei e trenta». E va a letto tardi? «No, presto. Non sono un telespettatore adatto per i miei programmi». E a Mediaset permettono che lei vada alla Rai? «Con Mediaset ho un contratto d'esclusiva per la tv non per la radio». Lei è nato alla radio vero? «Vero. Anche come autore. Ho poi tenuto un programma per undici anni alle 13,35 a Radio-Dimensione Suono». E questa è una radio Mediaset? «No. Di un certo signore che si chiama Montefusco. Ma è una emittente molto seguita sa?». Ma di che cosa parlerà in quei tre minuti a Radiodue? «Le ho detto, una riflessione sulla giornata che ci aspetta. Che farò da casa senza scendere. Ancora non so quale titolo daremo al programma e dentro quale contenitore finirà». E come ha deciso di ritornare a Radior ai? «E' stato il direttore di Radiodue Gigotti che mi ha chiamato. Perché non facciamo qualcosa insieme? Devo dire che ho accettato entusiasta. Sa che i promo che lei sta sentendo sono andato a registrarli proprio nella sala dove sono andato per il mio primo servizio? Mi sono anche commosso». Siamo negli anni? «Era il 1968. La mia prima volta, con Renzo Arbore, che conduceva "Per voi giovani". Ricordo ero andato a realizzare un servizio alla periferia romana». E' vero allora, come dice la voce, che ritornerà dopo trent'anni. «Sì. Un bel pezzo di vita». Amara riflessione in anteprima. Nevio Boni Maurizio Costanzo: «E' mia la voce»

Persone citate: Maurizio Costanzo, Nevio Boni, Renzo Arbore

Luoghi citati: Radiodue, Roma