Ritorna la paura dei tassi tedeschi di Emanuele Novazio
Ritorna la paura dei tassi tedeschi Ritorna la paura dei tassi tedeschi bonn DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Mercati perturbati anche a Francoforte, ieri, con il dollaro e la Borsa in forte ribasso. Al di là dei riflessi diretti delle turbolenze americane, tuttavia, ci sarebbe anche la prospettiva di un imminente rialzo dei tassi tedeschi dietro il tonfo di ieri. La moneta americana si è indebolita ulteriormente nei confronti del marco, scendendo a 1,8220 rispetto a 1,8553 di giovedì. Quanto all'indice «Dax», ha chiuso a 4086 punti, contro i 4253 del giorno precedente, con una perdita di quasi il 4 per cento dunque. Secondo gli operatori, sono tre le ragioni alla base del doppio indebolimento: per quanto riguarda il dollaro, in particolare, le premesse negative dei mercati americani, e i dati relativi agli aumenti dei prezzi per le importazioni in Germania, che in luglio sono cresciuti dello 0,6 per cento rispetto a giugno, e del 4,2 su base annua (con una impennata che non ha eguali, nei mesi precedenti). Anche le anticipazioni sull'andamento dei prezzi in Baviera e nel Nord Reno Westfalia hanno avuto un ruolo importante nell'andamento del mercato dei cambi e sull'indice azionario: in agosto, l'aumento è stimato dell'1,8 per cento in Baviera, e del 2,2 per cento nel Nord Reno. L'insieme di questi dati viene interpretato dagli operatori di Francoforte come un incoraggiamento per la Bundesbank ad intervenire sulla leva dei tassi, alimentando nuovamente i timori di un rialzo che, nelle settimane scorse, si erano rivelati tuttavia infondati. Giovedì scorso, nella sua prima riunione dopo la pausa estiva, il direttorio della Banca centrale aveva lasciato invariati i tassi, confermando una linea seguita ormai da tempo. Il consiglio centrale della «Buba» aveva tuttavia annunciato l'intenzione di fissare ogni settimana le condizioni delle operazioni «pronti contro termine». In questo modo - ha spiegato il vicepresidente Hans Tietmepresidente della Bundes yer bank della «Bundesbank», Wilhelm Gaddum, la banca di emissione vuole «mantenere una totale libertà di azione, dal momento che è costretta ad operare in acque agitate». I dati resi noti ieri - è opinione condivisa a Francofone potrebbero spingere la «Bundesbank» a «muovere la leva» dei tassi già martedì prossimo: martedì è il giorno della settimana scelto dal Direttorio per indicare le modalità dei repo, e l'interrogativo che ieri agitava la piazza di Francoforte era, per l'appunto, se martedì si abbandonerà la prassi delle aste a tasso fisso al 3 |i per cento per con¬ dizioni più onerose. Non tutti gli esperti, tuttavia, ritengono probabile una decisione del genere a breve termine: l'evoluzione della massa monetaria, si nota, resta all'interno del corridoio prefissato, l'indebolimento del dollaro e del mercato azionario riducono i timori inflazionistici, e la congiuntura non mostra particolari segni di «riscaldamento». Proprio ieri, il ministero dell'Economia confermava che la crescita del primo semestre è stata del 2 per cento. Un dato, secondo il governo, che rende credibile una previsione di crescita del 2,5 per cento per l'intero 1997. Ma mentre finora il governo riteneva possibile una crescita del 3 per cento nel 1998, il rapporto di ieri smorza le speranze: almeno fino al 2001, non si andrà oltre la soglia del 2,5 per cento. L'impulso maggiore alla congiuntura proviene tuttavia dall'export; il mercato interno infatti resta depresso perché - nota il rapporto del ministero - «dai consumatori non provengono stimali consistenti». Anche se gli investimenti potrebbero «rafforzarsi» nel prossimo futuro, dunque, la speranza di raggiungere l'obiettivo del 2,5 per cento - al quale il governo lega le possibilità di una svolta anche nel mercato del lavoro, gravato da 4 milioni e 300 mila disoccupati - resta tuttavia nelle esportazioni. E tutti guardano alla Bundesbank. Emanuele Novazio |i Hans Tietmeyer presidente della Bundesbank
Persone citate: Hans Tietmepresidente, Hans Tietmeyer, Wilhelm Gaddum
Luoghi citati: Baviera, Francoforte, Germania
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