Venerdì da brividi a Wall Street

Sui mercati domina l'incertezza. Da Bonn segnali di inflazione in rialzo. Ora si aspetta la Bundesbank Sui mercati domina l'incertezza. Da Bonn segnali di inflazione in rialzo. Ora si aspetta la Bundesbank Venerdì da brividi a Wall Street Dollaro in caduta libera, tutte le Borse giù MILANO. Frana il dollaro e trascina Wal Street in caduta libera. Ma il listino ricupera, oscilla paurosamente, discende e risale fino a meritarsi il titolo di Borsa più pazza del mondo. All'origine dell'ennesima giornata convulsa vissuta dai mercati, c'è l'effetto Bundesbank, la decisione di Francoforte di non alzare, per il momento, i tassi di interesse, ma di riservarsi fino all'ultimo momento la decisione sulle condizioni delle aste settimanali di pronti contro termine: un modo indiretto di condizionare il costo del denaro e di tenersi pronti a intervenire in caso di allarme-inflazione. Ma l'effetto sul dollaro è stato catastrofico: insieme con la debolezza della Borsa americana e con l'assestamento fisiologico della moneta Usa dopo l'impennata delle scorse settimane, ha fatto precipitare i rapporti di cambio. La lira ha guadagnato 30 punti, tornando ai livelli di fine luglio, poco sotto quota 1770 alla rilevazione di Bankitalia. La differenza con il massimo di 1845 del 6 agosto è di 75 lire, il 4,11%. Mentre il marco resta sostanzialmente stabile a quota 975. Contemporaneamente, i mercati azionari segnalavano ribassi diffusi, sull'onda del calo dell'indice Dow Jones (-127 punti giovedì), e delle previsioni che davano per «molto probabile» il terzo, consecutivo, venerdì nero di Wall Street, con i titoli dei produttori di semiconduttori in rapida discesa Infatti Piazza Affari ha vissuto una seduta difficile, recuperando qualcosa soltanto nel finale: l'indice Mibtel ha perso l'I, 18%, in linea con la tendenza già manife¬ stata in chiusura della seduta precedente. E non sono servite a recuperare neppure le buone notizie in arrivo dal fronte-inflazione. Anche la Borsa italiana, insomma, sembra ostaggio di Wall Street e gli analisti prevedono che lo resterà fino a fine mese, quando l'ufficio studi Credit prevede una ripresa, con il mercato di nuovo legato agli indicatori interni. Più pesante il bollettino delle perdite sulle altre piazze europee. In prima linea i listini tedeschi, svizzeri ed olandesi: l'indice Dax di Francoforte ha mostrato una contrazione del 3,9%; sopra il 3% il calo delle Borse svizzera e olandese. Più contenute le flessioni di Parigi (-1,7%), Londra (1,5%), Madrid (-1,3%) e Bruxelles (-2,2%). E dagli Usa, nel primo pomeriggio, arrivano notizie poco confortanti. La Borsa newyorkese non smentisce le previsioni: appena il tempo di aprire le contrattazioni e scatta il blocco automatico. In 10 minuti l'indice Dow Jones è già sotto di 110 punti, sommerso dall'ondata di vendite innescata dai titoli tecnologici e da Intel, leader mondiale dei semiconduttori: declassato da Merryl Linch insieme con Texas Instruments, nelle prime battute precipita del 7%. E' un'altra seduta giocata tutta sulle montagne russe delle quotazioni: alla riapertura arriva il riflusso degli acquisti e l'indice risale a meno 90 punti. Ma il commento degli analisti è unanime: «Sarà una giornata orribile». Infatti la caduta riprende, inarrestabile: meno 130 punti a metà seduta, a quota 7739 che, raffrontata al massimo di 8259 (sempre del 6 agosto), significa un crollo di 520 punti, un 6,3% che ha inghiottito migliaia di miliardi dei risparmiatori, con 29 delle 30 azioni Blue Chips inserite nell'indice Dow Jones in perdita. Poi, imprevedibile, il ricupero: l'indice Dow Jones risale impazzito: nel giro di un'ora riduce la perdita fino a 60 punti. Per ricadere ancora a meno 110 punti a mezz'ora dalla chiusura e, incredibile, chiudere una seduta memorabile praticamente in pareggio, con un calo di appena 6 punti. Bruno Gianotti ione di re, per il esse, ma imo moe condianali di un modo alla mpennata ha fatto i cambio. 30 punti, ne luglio, la rilevaifferenza del 6 agoMentre il mente stae, i merno ribassi o dell'inoli ona ha vissuto uperando nale: l'inI, 18%, in à manife¬ griggio, arrivfortanti. Lnon smentipena il temtrattazioni tomatico. IDow Jonespunti, somvendite innnologici e ddiale dei sesato da MerTexas Instbattute preE' un'altrsulle monttazioni: allriflusso de7887,91 Sui mercati anche la paura di un autunno caldo in Usa Sui mercati anche la paura di un autunno caldo in Usa

Persone citate: Bruno Gianotti, Linch