«Carestia» di hamburger

«Carestia» di hamburger IN USA «Carestia» di hamburger WASHINGTON. Scricchiola il sistema alimentare americano, privato di circa 100 milioni di hamburger surgelati destinati a catene di fast food e supermercati, a causa della possibile minaccia del micidiale batterio E-coli, dopo che il segretario all'agricoltura Dan Glickman ha annunciato la chiusura del più importante impianto (del Nebraska) della ditta Hudson Foods. Al contempo, Glickman ha ordinato come misura precauzionale il ritiro dal commercio di circa 11.300 tonnellate di carne macinata proveniente dall'impianto. La più colpita dal provvedimento è sicuramente Burger Kingche utilizzava quella carne in 1650 dei suoi ristoranti (circa il 25 per cento): in poche ore la società ha ordinato milioni di hamburger ad altre società, ma ancora ieri mattina in circa 700ristoranti di polpette schiacciate non c'era traccia. Da giugno, nel Colorado ci sono stati 17 casi di intossicazione da E-coli. [Ansa]

Persone citate: Burger, Dan Glickman, Glickman

Luoghi citati: Colorado, Nebraska, Usa, Washington