TIVÙ & TIVÙ «Coloradio», la radio sul video si accende di colori e di canzoni di Alessandra Comazzi

«Coloradio», la radio sul video si accende di colori e di canzoni F TIVÙ'& TIVÙ' =1 «Coloradio», la radio sul video si accende di colori e di canzoni VIDEO killed the radio stare», il video ha ucciso le stelle della radio, constatava una canzone di qualche anno fa. Il video di conseguenze ne ha portate tante, però le stelle della radio alla fine non le ha mica uccise, la radio continua ad essere un mezzo prepotente, soprattutto di diffusione musicale. Anche se da noi ci sono ancora molti problemi, per esempio di frequenze: basta che ci sia una collinetta alle nostre spalle, e già Radiotre non si sente, Radiodue ha dei problemi, e per restare sulla stessa stazione, sia pure nazionale, bisogna spostare continuamente la manopola. Per coniugare i due mezzi di comunicazione, quasi tutti i cantanti preparano ormai anche i video, i piccoli prodotti televisivi fatti per illustrare il brano. A volte i registi sono illustri ed i risultati notevoli, ricordiamo per dirne uno il «Thriller» di Michael Jackson girato da John Landis. Anzi, la tecnica frammentaria dei video, la sperimentazione e la I possibilità di osare, di pratiI care nuove vie, è stata presa a prestito anche da molte trasmissioni televisive, vedi «Target». Tmc2 manda in onda un programma che coniuga le due forme espressive: c'è un dj, Mixo, che si lamenta sempre dei suoi capelli arruffati (ma gli ascoltatori gli mandano a dire che quei capelli non vanno poi così male, dovrebbe soltanto imparare ad asciugarseli un po' meglio), che invece di «mixare» per la radio, mixa per la televisione, trasmettendo i video dei brani nuovi, ma anche vecchie registrazioni di concerti. L'altra settimana, a esempio, quella in cui Memphis stava preparando la grande veglia per ricordare i vent'anni dalla morte di Elvis Presley, è stato proposto un collage di esecuzioni realizzate in vari Festival, a partire da Jimi Hendrix nel mitico Woodstock. Fra due anni, a proposito di anniversari, ricorreranno i venti anche dal grande raduno. Ci sarà una nuova celebrazione, si stanno già scaldando i motori. «Coloradio» va in onda durante la giornata a più riprese, alle 15, alle 10 e mezzo, e anche intorno a mezzanotte, alla consolle si alternano Mixo, una bella ragazza bruna, e Zap Mangusta, altro notissimo disc-jockey, ed il programma offre un buon modo per ascoltare la musica in televisione, abbinando per l'appunto le note alle immagini ed ai colori, proponendo generi e stili. Senza il concetto dell'ospite di turno che va ad allietare le serate, essenzialmente per promuovere il disco nuovo. Non è la prima volta che la radio affascina la televisione: più o meno lo stesso concetto, anche se non attraverso lo scatenato rock, esprimeva qualche anno fa «Schegge di radio a colori», programma che Gloria De Antoni e Oreste De Fornari avevano realizzato prima di «Magazine tre». Era una «striscia» di cinque minuti, veniva inquadrata una radio d'epoca e, come sottofondo, si ascoltavano i brani che avevano accompagnato la nostra storia recente. Suggestivo. Alessandra Comazzi

Persone citate: De Antoni, Elvis Presley, Jimi Hendrix, John Landis, Michael Jackson, Oreste De Fornari

Luoghi citati: Memphis