Troppi costi, va in rosso l'impero di laura Ashley

Troppi costi, va in rosso l'impero di laura Ashley MODA E AFFARI La stilista inglese chiude due fabbriche in Galles Troppi costi, va in rosso l'impero di laura Ashley LONDRA. Laura Ashley, il famoso gruppo britannico di vestiti e carta da parati a fiori, è in crisi finanziaria. Ieri ha avvertito che riuscirà appena a chiudere in parità il corrente anno finanziario, annunciando la chiusura di due fabbriche in Galles, con la conseguente perdita di 190 posti di lavoro. Laura Ashley ha anche detto che nella prima metà di questo esercizio registrerà perdite di 4,5 milioni di sterline, a causa di spese eccezionali di 1 milione di sterline dovute alla chiusura delle due fabbriche. Alla performance negativa della società ha contribuito U calo delle vendite, specialmente nei nuovi negozi negli Stati Uniti, dove verranno fermati i progetti di espansione. Sui dati ha pesato anche la campagna pubblicitaria americana, dal costo di 2 milioni di sterline. Ad aprile la società aveva già avvertito che i risultati sarebbero stati inferiori alle previsioni, mentre tre funzionari chiave abbandonavano il gruppo. Da allora le azioni si sono inabissate al livello più basso degli ultimi sette anni, scendendo a 50 pence, contro i 200 pence dello scorso anno. Ma, dopo l'annuncio di ieri, hanno leggermente guadagnato terreno. La moda di Laura Ashley, con gli inconfondibili motivi floreali, aveva conquistato il gusto delle signore bene negli Anni 60 e 70 ma, all'inizio degli Anni 90, aveva ormai fatto il suo tempo. La società sprofondava così in grave crisi. Laura Ashley l'impero della stilista inglese entra in crisi

Persone citate: Laura Ashley

Luoghi citati: Galles, Londra, Stati Uniti