Ups vittoria storica del sindacato in Usa

Accordo per i 185 mila. E Clinton applaude CORRIERI POSTALE Accordo per i 185 mila. E Clinton applaude Ups, vittoria slorica del sindacato in Usa ROMA. E' finito con una grande vittoria per il sindacato americano lo sciopero dei lavoratori dell'Ups, il colosso internazionale della posta celere. A quindici giorni dal blocco delle consegne da parte di 185.000 lavoratori, l'annuncio della fine dello sciopero è stato dato ieri mattina a Washington dal ministro del Lavoro, Alexis Herman, che venerdì aveva costretto le parti a una maratona negoziale durata 90 ore. Per ora l'Ups non ha rilasciato dichiarazioni, ma Ron Carey, il leader del sindacato dei trasportatori, la Teamsters Union, ha commentato con esultanza la fine della trattativa. Parlando nel quartier generale del sindacato ad Atlanta, davanti a una folla di sostenitori, Carey ha usato termini epocali per l'esito di una vertenza che è effettivamente storica: «E' dai tempi di Ronald Reagan, dal licenziamento dei controllori di volo in sciopero nel 1981 - ha detto Carey che le grandi compagnie calpestano i diritti dei lavoratori. Questo sciopero segna l'inizio di una nuova era. Le famiglie dei lavoratori lanciano un messaggio alle aziende: stiamo combattendo per il sogno americano». L'accordo prevede la conversione di 10 mila posti di lavoro da part-time a tempo pieno. Anche Clinton si è congratulato con i negoziatori, sottolineando che le questioni in gioco in questa vertenza erano strettamente legate «alla forza economica del nostro Paese».

Persone citate: Alexis Herman, Clinton, Corrieri, Ronald Reagan

Luoghi citati: Atlanta, Roma, Usa, Washington