In Sardegna 50 mila casi di R. I.

— SCANDALO «FALSI VIVI» MM — SCANDALO «FALSI VIVI» MM In Sardegna 50 mila casi CAGLIARI. Un enorme danno alle casse della Regione sarda è all'origine dell'inchiesta sui cosiddetti «falsi vivi», intrapresa dalla Procura regionale della Corte dei Conti per la Sardegna. L'ingente danno secondo l'Ufficio requirente - è stato provocato da omissioni e irregolarità nell'aggiornamento degli elenchi degli assistiti: per dieci anni, dal 1985 al 1995 i medici di famiglia operanti in Sardegna hanno continuato a percepire dalle Usi e quindi daU'Amministrazione regionale, le quote relative ai pazienti, anche se deceduti. L'indagine compiuta dalla Finanza su incarico della Procura ha accertato non meno di 50 mila «falsi vivi». Nel mirino degli mquirenti vi sono in particolare dirigenti e funzionari delle Usi i quali non avrebbero esercitato il dovuto controllo allo scopo di evitare che negli elenchi continuassero a rimanere iscritte persone invece decedute. [r. i.]

Luoghi citati: Cagliari, Sardegna