La Corte dei Conti «Troppi compiti a Palazzo Chigi» di R. I.

Padre Enzo Bianchi «Nella politica non dovrebbero prevalere interessi di parte" Basta polemiche fra ricchi e poveri» «Rischia la paralisi» La Corte dei Conti «Troppi compiti a Palazzo Chigi» ROMA. La presidenza del Consiglio è un apparato dalla «consistenza dilatata», con «diversificati compiti gestionali e di amministrazione attiva» non coerenti con la lettera dell'articolo 95 della Costituzione. E' quanto scrive la Corte dei conti nella sua annuale relazione sul rendiconto generale dello Stato. Un giudizio netto, seguito a ruota da ima replica dell'ufficio stampa di Palazzo Chigi. «Si sottolinea al riguardo che il governo Prodi, consapevole delle esigenze di razionalizzazione dell'apparato, ha ottenuto dal Parlamento, con la legge Bassanini, una apposita delega legislativa che punta a realizzare una presidenza "leggera" - informa una nota -. Nell'immediato, inoltre, il presidente Prodi ha delegato tali funzioni aggiuntive a ministri, ovviando in questo modo agli appesantimenti temuti dalla Corte dei conti». [r. i.]

Persone citate: Bassanini, Prodi

Luoghi citati: Roma