«I carabinieri del lavoro ora puntino sull'edilizia»

ECONOMIA E FINANZI «I carabinieri del lavoro ora puntino sull'edilizia» ROMA. Non piace alla Confartigianato e alla Confesercenti l'iniziativa del ministro del Lavoro, Tiziano Treu, di istituire un reparto di «Carabinieri del lavoro» per affrontare il problema dell'occupazione in nero. «C'è il rischio che vi siano più controllori che controllati - ha dichiarato il presidente Confartigianato Ivano Spalanzani - le leggi devono essere rispettate, ma per gli imprenditori che lavorano alla luce del sole vi è già sovrabbondanza di ispezioni da parte di numerosi enti». Secondo Spalanzani, l'iniziativa rischia di creare inutili duplicazioni di intervento, i cui costi finiscono per scaricarsi sulla collettività e sul sistema produttivo, senza affrontare alla radice le ragioni dell'economia irregolare. Per il presidente della Confesercenti, Marco Venturi, siamo di fronte ad una «ulteriore sovrastruttura che rischia di introdurre maggiori rigidità invece di semplificare i rapporti tra imprenditori, cittadini e Stato». Venturi ha però aggiunto che non è il caso di drammatizzare il giudizio negativo, perché i carabinieri potrebbero svolgere un'azione positiva per recuperare l'evasione contributiva totale, stimata dall'Inps in 40.000 miliardi. Favorevole il presidente di Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani. «Ora, però - afferma - ci vorrebbe che Treu istituisse i carabinieri degli inquilini abusivi, quelli che vivono indisturbati in case di edilizie economica e popolare a canoni irrisori e non avendo niù o non avendo mai avuto i richiesti requisiti di reddito». Complessivamente positivo anche se con qualche distinguo, il giudizio dei sindacati confederali. «L'iniziativa è positiva, considerata la vastità del fenomeno del lavoro in nero e del sommerso soprattutto in settori come l'edilizia o l'agricoltura - ha affermato il segretario confederale della Cgil, Walter Cerfeda - anche se vanno chiariti bene i compiti tra i due corpi. Sarebbe stato forse meglio rafforzare gli organici degli ispettori, anziché introdurre un nuovo corpo con il rischio di dannose sovrapposizioni». «Ben vengano i carabinieri-ispettori - dice il segretario confederale della Uil, Antonio Foccillo se ciò servirà a recuperare evasione contributiva ed a garantire diritti, principalmente in particolari settori a rischio. Forse sarebbe stato piìi giusto potenziare il corpo degli ispettori, attualmente in carenza d'organico. Sopperire a tutte le carenze con le Forze dell'Ordine viene meno lo stesso modello organizzativo dello Stato». Per il segretario confederale della Cisl, Natale Forlani, una collaborazione tra corpi è invece fondamentale. «Le sinergie tra i corpi dello Stato con funzioni ispettive andrebbero potenziate ed in questo - ha concluso - non vedo rischi di sovrapposizioni».

Persone citate: Antonio Foccillo, Corrado Sforza Fogliani, Ivano Spalanzani, Marco Venturi, Natale Forlani, Spalanzani, Tiziano Treu, Treu, Venturi, Walter Cerfeda

Luoghi citati: Roma