Mori un record nato in spiaggia
Mori, un record nato in spiaggia ATLETICA Sceso a Montecarlo sotto i 48" nei 400 hs, il livornese annuncia un gran finale di stagione Mori, un record nato in spiaggia Dopo i Mondiali dovevo riposare, ora mi scateno» « Non è stato un caso che Fabrizio Mori ai Mondiali sia stato il migliore della squadra maschile italiana, con quarto posto e primato nazionale dei 400 hs ritoccato per due volte. L'altro giorno a Montecarlo Mori ha violato sei anni dopo i 49" - la barriera dei 48 secondi, proponendosi così nell'elite assoluta della specialità, con un tempo (47"79) che lo pone al 13° posto di tutti i tempi, secondo tra i bianchi dopo quell'Harald Schmid le cui grandissime qualità negli Anni Ottanta si scontrarono con quelle super di Edwin Moses. «Fabrizio è una ragazzo che sa quello che vuole - ci spiegava sull'aereo di ritorno da Atene Roberto Frinolli, che del ventottenne livornese segue la preparazione -: voleva far bene ai Mondiali e per questo ha rinunciato ai meeting di luglio e agli ingaggi che avrebbe potuto prendere, tanto più dopo il successo di fine giugno in Coppa Europa. Sapeva che gareggiando molto non avrebbe potuto curare nei dettagli la preparazione come invece ha voluto fare. Con lui è un piacere lavorare, perché ha le idee chiare». Indubbiamente Mori è l'uomo che - in attesa di un Laurent Ottoz mentalmente sbloccato e del recupero fisico di Giorgio Frinolli - sta dando continuità alla tradizione italiana degli ostacoli che, nel tempo, ha avuto grandi interpreti come Facelli, Filiput, Missoni, Morale e Frinolli. Dovendo fare i conti con una statura normale (è alto 1,75), ha dovuto perfezionare al massimo la tecnica di passaggio della barriera che supera alternando destro a sinistro nei primi sette ostacoli, dove «tiene» 14 passi tra un ostacolo e l'altro, prima di passare ai 15. A questo si aggiunge la capacità di distribuire la gara come a pochi altri riesce. «Inutile ricordare quanto è accaduto ad Atene dove forse avrei potuto salire sul podio se soltanto non mi fossi addormentato in cur/a. Venivo da due turni tirati, specie la semifinale dove avevo corso in 48" 17 ottenendo il primato italiano, e temevo di saltare se avessi forzato eccessivamente nella prima parte. A Mon¬ i i a a e i tecarlo è stato differente, come sempre nei meeting: ho provato a spingere maggiormente nei primi 200 metri senza risentirne alla fine. Ed è arrivato così questo tempo che mi dà grande soddisfazione». In effetti, anche sulla pista del Principato, Mori ha comunque distribuito la sua fatica, compiendo una grande rimonta sul rettilineo finale che lo ha portato a recuperare almeno cinque metri ai rivali e a chiudere vicinissimo (a due centesimi) al campione del mondo, il francese Diagana. Particolare curioso, invece, è che dopo Atene Mori, che nei momenti liberi ama dedicarsi al suo dobermann e ai libri di avventura, sia andato al mare, centellinando gli allenamenti. «Ero stanco - spiega - e avevo bisogno di recuperare. Andare in spiaggia, comunque, non vuol dire stare tutto il giorno al sole. Ho riposato e adesso sto mettendo a frutto il lavoro svolto. A luglio, per preparare i Mondiali, ho rinunciato a disputare i meeting, adesso cercherò di rifarmi. E così tornerò in pista a Bellinzona (stasera, ndr), a Rovereto (mercoledì) e a Bruxelles (venerdì)». Ma il vero traguardo, adesso, per Fabrizio Mori sono più che mai gli Europei di Budapest del prossimo anno dove un posto sul podio potrebbe non bastargli: Diagana è avvisato, per l'oro avrà un rivale in grado di spremerlo a fondo. Giorgio Barberis I MIGLIORI DI SEMPRE 46"78 Young [Usa] 1992 47"02 Moses [Usa] 1983 47"10 Matete [Zam] 1991 47"19 Philips [Usa] 1988 47"23 DiaBa [Sen] 1988 47"37 Diagana [Fra] 1995 47"38 Harris [Usa] 1991 47"48 Schmid [Ger] 1982 47"54 Adkins [Usa] 1995 47"60 Graham [Jam] 1993 47"64 Bronson [Usa] 1997 47"75 Patrick [Usa] 1988 47"79 MORI [ITA] 1997 Hlii » Fabrizio Mori, ventottenne livornese che gareggia per le Fiamme Gialle, sabato sera a Montecarlo ha migliorato per la quarta volta nella stagione il primato italiano dei 400 ostacoli salendo con 47'79al 13° posto nelle liste mondiali di tutti i tempi in Europa meglio di lui hanno fatto solo il campione iridato di Atene Diagana e il tedesco Schmid Il grande sogno di Mori è l'oro agli Europei di Budapest '98
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