«Un tunnel sopra Cesana contro i rischi Chaberton» di 1. Poi.

«Un tunnel sopra Cesano contro i rischi Chaberton» Il sindaco dopo l'emergenza sulla statale 24 «Un tunnel sopra Cesano contro i rischi Chaberton» E' successo due volte in un mese. La prima all'inizio di agosto. Alcuni massi, dopo un violento temporale, si sono staccati dal Fraiteve, la montagna che incombe su Cesana, mettendo in crisi la circolazione sulla strada per San Sicario. L'altra sera un altro temporale e un ennesimo smottamento: alcuni pietroni si sono staccati dalla cima dello Chaberton e sono caduti sulla statale 24, tra Cesana e Claviere. Scontato il risultato: il traffico è rimasto semiparalizzato per tre ore e, nel tratto prima delle gallerie per Claviere, costretto a procedere a senso unico alternato. I massi sono stati rimossi, ma il pericolo non è passato. Le reti paramassi, stese sulle rocce qualche anno fa, sono rotte in più punti. «L'Anas fa quello che può dice il sindaco di Cesana, Riccardo Formica - ma per risolvere il problema bisognerebbe trovare soluzioni alternative: ad esempio un tunnel». Ci sono già due proposte. La prima è il traforo stradale e ferroviario del Monginevro. Partenza da Fenils, frazione di Cesana, arrivo a Briangon. La seconda proposta, più facile da realizzare, è scavare un tunnel il cui ingresso sarebbe appena 2 chilometri a monte di Cesana e l'uscita a Lavachette, in Francia. Costerebbe pochi miliardi e sarebbe lungo appena 3 chilometri. In attesa di progetti resta il problema delle frane, puntuali ogni volta che piove un po' di più. Il sindaco dice che la colpa è del dissesto idrogeologico del territorio. «Sono anni - spiega - che parlo di questo problema. Adesso stanno arrivando i primi finanziamenti per i lavori. Ma non bastano. Cesana ha un'estensione di 120 chilometri quadrati e per sistemare tutto servirebbero quasi 30 miliardi». C'è poi il problema dei centauri tedeschi e austriaci. Il loro sport preferito è salire in moto fin sulla cima dello Chaberton. «Le ruote - spiega uno dei vigili di Cesana, Massimo Blanc - lasciano profondi solchi sul terreno che, quando piove, diventano canali di scolo». [1. poi.]

Persone citate: Cesano, Massimo Blanc, Riccardo Formica

Luoghi citati: Cesana, Claviere, Francia