In chiesa il profeta del condom

via Marenco 32, telefono 65.68.111 Nella parrocchia di Rivodora la predica pro-preservativo autorizzata dal sacerdote In chiesa il profeta del condom Dopo la messa parla ai fedeli I profilattici sono entrati nel tempio del Signore ieri mattina, durante la messa grande della domenica, nella lillipuziana parrocchia di San Francesco di Sales, protetta anche dalla Madonna del Carmine, a Rivodora, frazione di Baldissero, un gruppo di case, cascinali e villette disseminate lungo strade e viottoli della collina. «Ed ora un bravo giovanotto parlerà della profilassi e dei mezzi per prevenire una malattia infettiva e per evitare che si diffonda...», ha avvertito Don Augusto, 76 anni, dopo aver pronunciato l'«andate, la messa è finita». La quarantina di fedeli, età media 60 anni, che già se ne stava andando, quando ha guardato verso l'altare ha visto il «bravo giovanotto» e il cordino attorno al collo dal quale penzolavano cinque preservativi. Su ogni involucro, in pennarello nero, la scritta «Vita». Qualche testa si è chinata, qualche sguardo si è incrociato, ma solo due anziani se ne sono andati prima che il «bravo giovanotto» aprisse bocca. E nel silenzio dello stupore, il ragazzo si è presentato tuonando come un predicatore: «Sono il guerrigliero pro-condom! Non sono cattolico, ma vi rispetto. Don Augusto è una persona straordinaria, che ha intuito il significato della mia missione: far capire quanto è importante l'uso del preservativo per evitare nascite indesiderate e per combattere il contagio da Aids. E' quello che ho detto anche al Papa, a Woody Alien, a Craxi. E quando ho incontrato madre Teresa di Calcutta, e le ho chiesto: "Un preservativo per la vita?", lei ha risposto "Per la vita, sì"». A quel punto gli occhi dei fedeli cercavano quelli di Don Augusto, che invece li teneva socchiusi, seduto in disparte. Perché quel sermone, pur di «un bravo giovanotto», sembrava davvero un po' forte. Ma Gabriele Paolini, 22 anni, «editore e scrittore», licenza di terza media, liceo classico abbandonato dopo i primi due anni, una ventina di denunce da quando, 9 mesi fa, ò diventato crociato per la campagna pro-preservativo, ormai era lanciato. «Io sono giovane, potrei essere vostro figlio. Credo che tutti voi teniate alla salute dei vostri figli, e che per questo desiderate suggerir loro precauzioni... Mi scuso se parlo di questi temi in una chiesa, e spero di non offendere la vostra sensibilità di cristiani». Il «guerrigliero pro-condom» si è girato più volte a cercare con lo sguardo don Augusto, che però non lo ha contraccambiato neppure a quel ragazzo che vive a Roma da anni, e che ogni estate torna per qualche giorno nella casa della mamma, a Rivodora. Gabriele si stava ancora scusando, mentre i primi fedeli, prendendo coraggio, cominciavano ad alzarsi. Don Augusto ha aperto gli occhi e ha ricordato ai parrocchiani gli appuntamenti con le messe della settimana. «Sono credente, ho un figlio trentenne. La chiesa deve parlare di questo problema», ha commentato la signora Maria Piera, 70 anni. «Bisogna parlare di queste cose anche in parroc¬ chia», ha aggiunto la signora Rita, 53 anni. Gli altri fedeli erano già scappati via. Per loro la messa era finita prima che accanto all'altare arrivasse quel «bravo ragazzo». Marco Sartore!!! Gabriele Paolini nella chiesa di Rivodora A fianco il parroco don Augusto

Persone citate: Craxi, Gabriele Paolini, Marco Sartore, Maria Piera, Sales, Woody Alien

Luoghi citati: Baldissero, Calcutta, Roma