Jack Lemmon arriva in tribunale di Giuseppe Ballaris

21 La nuova serie ha debuttato ieri in America: l'attore nel ruolo che fu di Fonda Jack Lemmon arriva in tribunale Protagonista per la tv di «La parola ai giurati» NEW YORK. Una nuova versione del classico «La parola ai giurati» («12 Angry men») ha debuttato ieri negli Usa, sul canale televisivo Showtime. Il rifacimento, diretto da William Friedkin («L'esorcista») ha un cast d'eccezione. La critica già esalta Jack Lemmon, «altrettanto bravo come Henry Fonda». Nel film del '57 (con regia di Sidney Lumet), Fonda era il giurato n. 8 oltre che produttore. Il giurato n. 8 è il solo a cercare di convincere gli altri che troppo in fretta raggiungono un verdetto ingiusto, nel giudicare colpevole un giovanotto portoricano del Queens, accusato di aver accoltellato a morte il padre; e riesce a fa cambiar loro idea. Gli altri 11 giurati sono ora interpretati da George C. Scott (per il ruolo che era di Lee J. Cobb), Hume Cronyn, Edward James Olmos, Mykelti Williamson (il Bubba di «Forrest Gump»), Dorian Harewood, James Gandolfini, Ossie Davis, Armin Mueller-Stahl, William Petersen, Tony Danza e Courtney B. Vance. «La parola ai giurati» fu prodotto, per la prima volta, nel '54, per la tv, per la serie della Cbs, «Studio One»; poi, tre anni dopo, venne il film (accolto freddamente al suo apparire); nel '60 fu adattato per il palcoscenico, e continua a essere rappresentato in tutto il mondo. Nota Olmos: «Nel film del '57 la giuria era tutta di bianchi, si poteva sentire e capirne il razzismo. In questo nuovo adattamento, invece, ci sono 4 afroamericani, un miscuglio multiculturale, dunque». Le sceneggiatore Reginald Rose, 76 anni, spiega: «Col passare del tempo ho aggiunto qualcosa all'originale, varie cosettine, qua e là; e i dialoghi sono un po' allungati; ma è difficile da notare». E rivela: «Così tanti attori famosi avrebbero voluto partecipare a questa edizione '97, ma avevano già altri impegni». L'originale televisivo era di 52 minuti; il film di 95, ora è di quasi due ore. Particolare curioso: l'idea per il remake (costato leggermente al di sotto dei 3 milioni di dollari), è venuta al regista Friedkin, una sera, mentre, col figlio, seguiva in tv, il processo O. J. Simpson. Giuseppe Ballaris Jack Lemmon è il giurato n.° 8 nei telefilm tratti dalla pellicola del '57

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