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Londra, l'attore stava tornando dal set di «The Avengers», guidava personalmente Londra, l'attore stava tornando dal set di «The Avengers», guidava personalmente Mattone sull'auto di Connery: salvo LONDRA. Il pericolo era il mestiere del suo James Bond e, come per restare fedele al personaggio, Sean Connery si è divincolato dalle ganasce della morte. Neanche stesse percorrendo un'autostrada italiana, un mattone o un sasso lanciato da un cavalcavia sabato pomeriggio ha centrato in pieno il parabrezza della sua auto. L'attore guidava personalmente la sua auto e stava facendo rientro a casa dopo una pesante giornata trascorsa sul set del film che sta girando in questi giorni, «The Avengers». Specialmente rinforzato, il vetro non ha ceduto sotto l'impatto dell'oggetto. Una fotografia mostra la sua superficie orribilmente crepata ma non sfondata, proprio alla base del tetto della macchina, un Range Rover color rosso scuro. La speciale protezione ha salvato la testa di Connery: il micidiale proiettile è atterrato proprio sulla parte destra del parabrezza, il posto del guidatore in Inghilterra. L'attore è rimasto illeso anche perché le schegge non sono fortunatamente penetrate nell'abitacolo, ma sabato sera si è messo a letto in stato di choc. Dalle dimensioni della raggiera di crepe provocata dal colpo, l'ipotesi del mattone sembra la più probabi- le. Nessuno è stato in grado di ricostruire l'incidente, e non ci sono indizi sull'identità di chi ha preso di mira l'auto di Connery. Si crede che l'attore lì per lì non abbia pensato di denunciarlo alla polizia. «Sean è rimasto molto scosso - ha detto un suo assistente al "Mail on Sunday" -. Stiamo ancora tentando di stabilire esattamente che cosa è successo. Non si sente molto bene al momento. Ha anche un problema di stomaco». E' successo nel primo pomeriggio sulla Great Chertsey Road, mentre l'attore tornava a casa perché non si sentiva bene. Sul set aveva lamentato dolori addominali e aveva lasciato gli Shepperton Studios, nel bucolico Surrey, prima del previsto. La produzione del film gli aveva offerto un passaggio a casa con un autista, ma lui ha rifiutato e ha insistito per guidare. Aveva già fatto un bel pezzo di strada e stava inol¬ trandosi in città quando, in prossimità di un ponte, l'arma di un vandalo gli è atterrata a pochi centimetri dal viso. Malgrado la paura, Connery, 66 anni, ha tirato dritto fino a casa, fino al cuore di Belgravia nella lussuosa Eaton Square. Qui si è messo in contatto con un vetraio specializzato per sostituire il parabrezza. L'uomo, David Duke-Smith, ha detto: «Dev'essere stato un mattone a fare questo danno». Connery era a quanto pare «completamente esausto» dopo aver girato lunghe scene in cui aveva dovuto starsene a inzupparsi sotto piogge torrenziali. Fa la parte del cattivo nel remake del film, basato sull'originaria serie televisiva «The Avengers» che è rimasto un prodotto-culto nella storia del cinema britannico. Le sue co-star sono Ralph Fiennes nella parte di John Steed e Urna Thurman nei panni di Emma Peel. L'attore, simbolo di una generazione, vive per la maggior parte dell'anno in Spagna e possiede anche una casa alle Bahamas. Qui, nel luogo più improbabile, lungo una delle strade che entrano in Londra dalla campagna del Surrey (sogno pacifico di chi vuole scappare dal trambusto della capitale), ha rischiato di restare vittima di un'altra generazione, quella criminale dei lanciatori di sassi. Anche in Inghilterra ci sono stati episodi agghiaccianti. Proprio tre settimane fa, un gruppo di giovani delinquenti aveva bombardato con blocchi di cemento un'auto che viaggiava su un'autostrada del Shropshire, mancando di un soffio tre bambini che dormivano sul sedile posteriore. Maria Chiara Bonazzi II vetro non ha ceduto, ma l'ex 007 si è messo a letto in stato di choc Non si sentiva bene, era esausto per aver girato sotto l'acqua, (con Urna Thurman), aveva lasciato il lavoro prima del previsto: ha rischiato la vita. Non è la prima volta che in Inghilterra si lanciano sassi sulle auto in corsa Sean Connery: gli hanno tirato un mattone sulla macchina, neanche fosse su un'autostrada italiana