Disegni e dipinti di Guttuso Donne espanse di Botero

Disegni e dipinti di Guttuso Donne espanse di Boterò Disegni e dipinti di Guttuso Donne espanse di Boterò jJiÌi|Mg|| ISCHIA De Pisis e i paesaggi Ischia. Castello Aragonese. «Filippo De Pisis: dalle Dolomiti al Mediterraneo» (fino al 5 settembre). La mostra comprende una collezione di 42 dipinti ad olio, e 12 tra disegni ed acquarelli, e viene esposta per la prima volta fuori della sede del Museo «Rimoldi» di Cortina d'Ampezzo. Si propone la collezione che il mecenate ampezzano iniziò a mettere insieme fin dal 1929, acquistando le opere direttamente dall'artista. Testi di: D. De Angelis ed E. Di Martino. MOglO EMILIA // maestro del realismo Reggio Emilia. San Polo D'Enza. Galleria La Scaletta. «Renato Guttuso» (fino al 30 settembre). Mostra molto ricca di stimoli perché raccoglie un esemplare gruppo di disegni (alcuni inediti) e dipinti di eccezionale qualità, che «disegnano», con mano leggera, l'excursus artistico di Guttuso, fedele so¬ prattutto ad un realismo colto che ha bene assimilato la lezione di Picasso e dell'Espressionismo. Particolarmente forti ed aggressivi sono i bellissimi disegni che hanno come soggetto principe il corpo umano, visto in tutte le sue stagioni, e in molteplici situazioni psicologiche. A cura di: E. Crispolti e F. Carapezza Guttuso. LUOANO Signore grandi forme Lugano Villa Malpensata. Museo d'Arte Moderna. «Fernando Boterò» (fino al 12 ottobre). La rassegna dedicata all'artista colombiano Boterò comprende: pittura, scultura, lavori su carta che ne illustrano la poetica, partendo dalle opere dei primi anni di attività (il primo dipinto è datato 1949) per giungere fino alla produzione degli ultimi anni. Le opere di Boterò sono assai riconoscibili per le presenze di personaggi dalle forme espanse, anzi obesi, ma che esprimono sempre un particolare amore per la vita, che attraverso loro viene narrata con dovizia di particolari. La pittura rimane legata ad un'atmosfera mentale, ironica e ricca di risvolti psichici. Catalogo Skira, a cura di: R. Chiappini, W. Guadagnine M. Goldin. PISA Affreschi di Gozzoli Peccioli (Pisa). Palazzo del Popolo. «Arte a Peccioli. Benozzo Gozzoli, Umberto Cavenago, Fortuyn/O'Brien, Alberto Garutti» (fino al 30 settembre). Nel cinquecente- nario della morte di Benozzo Gozzoli, si è voluto innanzitutto restaurare il tabernacolo di Legali, realizzato nel 1479, con mi affascinante ciclo di affreschi, e poi a partire da questa opera si sono chiamati alcuni artisti a lavorare in loco, e con lavori ispirati a questi affreschi, arricchire il patrimonio artistico del territorio. A cura di: A. Soldaini. In breve ROVIGO. Pinacoteca dell'Accademia dei Concordi. «Leone Minassian» (fino al 18 ottobre). Sono esposti dipinti inediti di Minassian eseguiti dopo la svolta surreale; «le sue forme nello spazio» assecondano le metamorfosi delle immagini, sottolineate da un cro- Da sinistra, «Le tre grazie» di Guttuso, a Reggio Emilia, e «Il bagno» di Boterò, a Lugano, Villa Malpensata matismo brillante. Testo: R. Mar- gonan. TORINO. Gallerie Milleventi. «Nicola Bolla» (fino al 10 settembre). Il giovane Bolla espone in questa personale una serie di quadri, e un'installazione, che ben testimoniano della sua originale e fresca vena creativa che guarda, con occhio ironico, la favola poetica, che però colora con effetti di intrigante sorpresa. ASTI. Battistero di San Pietro. Chiesa della SS. Annunziata, Castagnole Monferrato. «Mino Rosso» (fino al 7 settembre). Viene indagato il versante meno noto del lavoro di Rosso, ovvero un nucleo di opere plastiche realizzate dall'artista torinese nel periodo di guerra. CHIAVARI. Ex Chiesa di San Francesco. Palazzo Rocca. «Plinio Mesciulam. Croci e incroci 19871997» (fino al 10 settembre). Sono esposte le varie e complesse tappe tematiche della sua più recente ricerca.