Adesso arrivano i «Carabinieri del lavoro»

Adesso arrivano 8 «Carabinieri del lavoro» Creato un comando alle dipendenze di Treu. In tutto 373 uomini che affiancheranno gli ispettori Adesso arrivano 8 «Carabinieri del lavoro» Senza divisa, potranno svolgere le indagini anche all'estero ROMA DALLA REDAZIONE Arriva lo «007» del lavoro: per controllare quello ufficiale, ma anche il «sommerso» che interessa, secondo le stime, dai quattro ai cinque milioni di italiani. Sarà infatti uno speciale comando dei carabinieri, collegato agli ispettorati del lavoro, a vigilare sul territorio per tutte le questioni inerenti il lavoro e la sua tutela. Il relativo decreto del ministro del Lavoro, Tiziano Treu, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e prevede fra l'altro la presenza di un reparto di «carabinieri del lavoro» in ogni capoluogo di provincia, per un totale di 373 uomini. I reparti più consistenti a Torino, Milano, Roma, Napoli e Palermo. H «Comando carabinieri ispettorato del lavoro» (questa la sua denominazione ufficiale) è alle dirette dipendenze del ministro ed è attivo in tutta Italia ma potrà intervenire anche all'estero. Su valutazione dei comandanti dei nuclei e in relazio- ne al tipo di servizio, i carabinieri potranno non indossare la divisa e svolgere i loro compiti in abiti civili. Al nuovo comando, si legge nel decreto, sono affidati «i poteri ispettivi e di vigilanza necessari all'espletamento di tutti i compiti di controllo e verifica affidati al ministero del Lavoro e della previdenza sociale dalle normative vigenti in materia di lavóro». Alle dirette dipendenze del rninistero del Lavoro anche per quanto riguarda la retribuzione, i carabinieri continuano però ad essere equipaggiati dall'Arma, che sostiene anche le spese relative all'armamento. Dal punto di vista geografico l'Italia del lavoro è spaccata, con oltre la metà dell'occupazione concentrata al Nord (10.385.000 lavoratori) mentre al Centro e al Sud lavorano rispettivamente 4.045.000 e 5.657.000 persone. L'occupazione agricola prevale al Sud, con 697.000 persone, mentre al Nord domina l'industria con oltre 4 milioni di addetti. Nel Sud lavorano nell'indù- stria 1.328.000 persone, gran parte (571.000) nelle costruzioni. Tra gli oltre 12 milioni di occupati nel terziario lavorano al Nord circa 5.880.000 persone, oltre 1.600.000 delle quali impiegate nel commercio. Per quanto riguarda le posizioni professionali, in Italia ci sono 1.130.000 imprenditori e liberi professionisti (585.000 al Nord e 305.000 al Sud), circa 3.507.000 lavoratori in proprio e 807.000 coadiuvanti. I dipendenti sono, invece, per la maggior parte dirigenti e im¬ piegati (7.198.000) mentre risultano operai 6.879.000 lavoratori (3.729.000 al Nord). Il primato degli occupati spetta alla Lombardia con 3.672.000 lavoratori, seguita dal Veneto (1.825.000), dal Lazio (1.815.000) e dal Piemonte (1.704.000). Tra le regioni con meno occupati risultano, per questioni di dimensioni, la Val d'Aosta (51.000), il Molise (105.000), l'Umbria (298.000) e la Basilicata (172.000); ma hanno un basso numero di occupati anche la Calabria (529.000) e la Sardegna (489.000). Tra i compiti che attendono i carabinieri-ispettori, la verifica delle violazioni della normativa sul lavoro (si stima che un lavoratore su quattro abbia una posizione irregolare); ispezioni su evasioni contributive (stimate in circa 40 mila miliardi annui) e controlli sulla sicurezza del lavoro (secondo i dati provvisori dell'lnail, nel '96 sono stati denunciati più di 864 mila infortuni, di cui 1125 mortali). Ir. e. s.l Tra gli obiettivi anche individuare l'evasione Inps e l'occupazione del «sommerso» Il ministro del Lavoro . Tiziano Treu ora potrà contare per le ispezioni anche su un nucleo speciale di carabinieri

Persone citate: Tiziano Treu, Treu