Lo shopping in Francia scatena una guerra di L. Ca.

Lo shopping in Francia scatena una guerra CONSERVE ITALIA Lo shopping in Francia scatena una guerra PARIGI. E le conserve italiane mangiarono quelle francesi. L'acquisto della cooperativa Gard-Saint Mamet, leader sul mercato d'oltralpe della frutta in scatola, con un giro d'affari di 370 milioni di franchi (circa 110 miliardi di lire), da parte della Conserve Italia, è stato interpretato da una parte del mondo produttivo francese come l'ennesimo cedimento di quello considerato un tempo lo zoccolo duro dell'economia del Paese, le attività agricole. E ha causato un terremoto ai vertici della società. Otto amministratori si sono dimessi per protestare contro la cessione del gruppo. Uno di loro, il vicepresidente Patrice Vulpian, si lamenta dalle colonne di «Le Monde»; «In tre settimane abbiamo svenduto il lavoro di una generazione di agricoltori». Preoccupati sono i 450 imprenditori agricoli che ogni anno affidano alla Saint-Mamet quasi tutto il loro raccolto di pesche, pere e albicocche, lavorate nelle fabbriche di Vauvert e Nìmes, che impiegano 220 operai. In realtà la Saint-Mamet «italiana» si rafforzerà grazie all'inserimento nella rete commerciale creata dalle Conserve Italia in Gran Bretagna, Germania, Polonia e tra poco anche in Russia. [al. ca. ]

Persone citate: Gard, Mamet, Patrice Vulpian

Luoghi citati: Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Parigi, Polonia, Russia