Sacerdoti taglieggiati a Savona di F. Po.

Cronache Già 3 attentati Sacerdoti taglieggiati a Savona SAVONA. Parroci «blindati» a Savona, costretti a dir messa al riparo di cancelli chiusi a doppia mandata. Obbligati a una elemosina forzata e ormai organizzata. Dieci, cinquanta mila lire al giorno in cambio di un po' di tranquillità e per allontanare l'incubo di attentati alle chiese. A denunciare questo «racket della questua» è stato il parroco di S. Maria Rossello, parrocchia della Villetta, uno dei quartieri residenziali della città. Don Giovanni Fabbris ha spezzato il silenzio dopo che, l'altra notte, gli hanno bruciato l'auto, una Fiat Uno, e la porta laterale della sua chiesa. Un silenzio che, invece, aveva resistito ad altri due attentati, di pochi giorni fa, che avevano annerito la porta di un'altra chiesa, quella di San Giuseppe, in piazza Martiri, nel nuovo quartiere d'Oltreletimbro. Il sacerdote è esasperato. Ha un sospetto, grande come una casa. «Ogni giorno, da tempo, si presenta da me un giovane sui trent'anni, dall'inflessione meridionale. Vuole soldi, mi chiede diecimila ogni volta. E' stato lui a stabilire questa cifra. Che non conosce limiti. Può bussare alla mia porta una volta al dì, come più d'una. Una settimana fa è venuto cinque volte, tra mattino e pomeriggio. Diecimila a richiesta) cinquantamila in tutto». Lo conosce bene, quel giovane, don Fabbris. «L'ho già denunciato. E' successo che era venuto a chiedere come suo solito i soldi. Io glieli stavo dando. Lui non si è accontentato e mi ha rubato il portafogli». E' un tipo deciso, il taglieggiatore. «Una mattina si è presentato in parrocchia, mi ha detto che voleva fare colazione. "Ti accompagno al bar", gli ho detto, per cercare di allontanarlo dalla chiesa. "Ma cosa credi? Io voglio i soldi", mi ha risposto, seccato. E io ho dovuto ubbidire». Don Fabbris non è il solo parroco in difficoltà. Anche don Giulio Grosso, per due notti di seguito, ha dovuto fare i conti con il fuoco. Gli hanno dato alle fiamme la porta laterale della sua chiesa, in piazza Martiri. I poliziotti hanno trovato una bottiglia di plastica e uno straccio, con tracce di benzina, Ma il sacerdote non ha voluto dire più di tanto. [f. po.]

Persone citate: Fabbris, Giovanni Fabbris, Giulio Grosso, Maria Rossello

Luoghi citati: Savona