Un agosto sottovoce sulla costa dei vip

Un agosto sottovoce sulla costa dei vìa Da Porto Cervo a Porto Rotondo, star e politici rinunciano all'«effetto scandalo» Un agosto sottovoce sulla costa dei vìa DAL NOSTRO INVIATO Sul far della sera, nella piazzetta ritornano quelli che la vita la passano a far parlare di sé. Le stradine si coprono d'ombra e lo scirocco imbratta Porto Cervo. Gigi Marzullo non ha paura di niente, nemmeno del vento caldo. Si pettina il ciuffo, riesce a sorridere come se fosse in tivù e presenta il suo libro: «Le notti blu di Sottovoce». Lui dice che «è un libro intellettuale per intellettuali» e lo ascoltano tutti seriamente. Però c'è un giornalista che non dev'essere andato avanti dopo la dedica di pagina 3, per Emanuela, e gli interessa solo sapere chi è. Aspetta che lui finisca e glielo domanda con aria da cospiratore. «Ah, niente. E' un sogno», risponde Marzullo. E i sogni, ce l'ha insegnato lui, aiutano a vivere meglio. Da queste parti c'è Emanuela Beltrami, che ha un fratello che fa l'avvocato a Milano, ma che non la conosce nessuno, forse nemmeno il Gigi, che con le donne di tutto il mondo ha sempre modi garbati e delicati. Poi c'è Emanuela Barilla, della dinastia della pasta, che passa qualche giorno in villa con la famiglia. Nessuno li ha ancora beccati insieme, ma stiano attenti a Mario Brenna, che si mangia le vacanze da queste parti e che ha già trovato il modo di pagarsele. Il Mario è il fotografo che ha beccato Diana con Dodi, al largo della costa, e che rovista il mare nascosto in qualche anfratto, alla faccia di Rodotà e della legge sulla privacy. Dicono che affittava una villa e che adesso se la compra. Ogni anno l'estate sulla Costa Smeralda porta storie, liti e amori. Una stagione fa ci furono Sgarbi ed Elenoire Casalegno che si facevano fotografare in barca e si facevano parole dolci e promesse tenere. Ci fu anche l'Alba Panetti che accolse i cronisti accaldati e sudaticci a casa sua, per confermare che con Cristopher Lambert era tutto finito, oh santocielo, che lei s'era sbagliata a far tanta pubblicità a una storia privata. Così, questa volta è tornata, l'Alba, stessa spiaggia e stesso mare, ma se ne sta appartata, quasi nascosta. Succede solo che i giornalisti più impiccioni, quelli che si divertono con la cronaca rosa, raccontano d'averla vista a Villa Azzurra con un avvocato svizzero, Dominique Warluzel, ex presidente del Servette Football Club, conduttore televisivo, che guarda caso, ad ascoltare i soliti spioni, sarebbe pure l'avvocato di Lambert. Quest'anno però bisogna accontentarsi. Anche i politici vengono, ma non fanno troppo rumore. Ai tempi Berlusconi, c'era Bossi che sfoggiava la canottiera sotto il sole facendo due passi con il presidente del Consiglio, e che si portava dietro una muta di giornalisti. Quest'anno Berlusconi è appena arrivato dalle Maldive nella sua megavilla di Porto Rotondo, «La Certosa», ma per adesso non ha ancora incontrato nessuno. De Mita non s'è visto. Sgarbi per ora nemmeno. Bossi non ci pensa neppure, da quando i tempi Berlusconi sono un po' svaniti. E anche Previti non s'è fatto più vedere. E poi la signora Ariosto, che di Previti se ne intende. E Casini, che con loro non c'entra niente, ma che l'anno scorso era apparso da queste parti. Romano Prodi ha fatto solo una puntata di lavoro per incontrare il primo ministro belga che era qui in vacanza. Major invece è venuto e ha sfiorato il sedere alla moglie e c'è stato qualcuno di quelli che pensano che Mario Brenna sia un genio che è riuscito a beccarlo nell'attimo fuggente. A modo suo, un capolavoro. Un giornale inglese ci ha fatto la copertina. E' passato Gorbaciov, ma non dev'essere andato al mare. L'hanno portato negli studi di Videolina, lui con la sua camicia a maniche corte autenticamente russa, a scacchi rossi e blu e gialli, e gli hanno fatto un'intervista che rimandano in onda un minuto sì e l'altro pure. Nella piazzetta, s'è visto Claudio Martelli. Probabilmente, ci veniva anche gli altri anni, ma se ne accorgevano meno. Passa le vacanze a Porto Rotondo. A un cronista della Nuova Sardegna dice che «vuole tornare in campo». E dice che il grande fatto politico di quest'estate «è stato il riawicinamento fra Boselli e Intini». I socialisti ricominciano dalla Sardegna. Aspettano pure De Michelis. Prima o poi tornerà anche lui. C'è Pomicino, ma se ne sta quasi nascosto, raccontano i cronisti mondani. E se nel vippario si possono infilare pure i giornalisti, l'elenco comprenderebbe Forattini e Piero Vigorelli che ha casa a Porto Cervo, come Luca Goldoni, e Mentana che ce l'ha a Punta Volpe, e Severgnini a Costa Paradiso. Poi, i grandi im¬ prenditori, i miliardari con villa sul mare da Romazzino, come Carlo De Benedetti e Merloni, o ricconi arabi come Yamani che una volta scese da casa per andare in una farmacia di Porto Cervo scortato da 12 gorilla, e venne giù solo per prendere gli zoccoli del dottor Scholl's. Chiese di provare il numero 42. Andavano bene. Li prende?, gli chiesero. «Sì, quante paia ne avete?», disse. Trentasei. Li portò via tutti. Quelli che tornano, quelli che vengono e quelli che vanno. Il più importante di tutti, almeno per la gente del posto, è l'Aga Khan. Sta per lasciare, ripetono i giornali e dicono tutti. Gli ultimi affari non sarebbero andati bene, e allora meglio fare le valigie. Chi non lascia mai, invece, è la Marta Marzotto. Ogni tanto va a una festa vicino a casa sua, oppure appare a presentare un libro. C'era quando Gigi Marzullo si aggiustava il ciuffo nella piazzetta e raccontava le interviste più belle per «Le notti blu di Sottovoce», e c'era di nuovo quando Patrizia Pellegrino presentava la sua fatica, «Per avere Gregory», un libro sull'adozione. Marta Marzotto viene qui abbando¬ nando Cortina, lancia la sua linea da spiaggia da far vendere agli extracomunitari e appare dappertutto, consumando il suo sorriso. Anche alle mostre che gli altri sono costretti a disertare, come quella al teatro di Porto Rotondo, quando c'era anche Willy Bordon, il sottosegretario, e c'erano modelli e busti e sarti, e curiosi che sbarcavano dagli yacht, ma venne giù il diluvio e saltò tutto. Niente paura. Raccontano che la Marta avesse già un altro invito. Pierangelo Sapegno L'Aga Khan annuncia di andarsene ma resistono i fedelissimi della mondanità ùJLfrL. «La Certosa», l'enorme villa di Berlusconi (a sinistra) e sotto la residenza dell'Aga Khan, «La Cerbiatta», a Porto Cervo. Emanuela Barilla e a destra Gigi Marzullo L'ex premier britannico John Major e una vista di Porto Cervo

Luoghi citati: Maldive, Milano, Nuova Sardegna, Porto Cervo, Sardegna