Rottweiler mutilano una bimba di Gianni Martini

Rottweiler mutilano una bimba Gli animali squartati per recuperare il brandello, ma è stato inutile Rottweiler mutilano una bimba Cuneo, i cani le hanno staccato un orecchio CUNEO. Notte dell'orrore in un rifugio in alta Valle Varaita. Una bimba di sei anni, aggredita dai due «rottweiler», viene salvata dai genitori. Due ore dopo, in ospedale, a conclusione di un rocambolesco viaggio, scoprono che i cani le hanno divorato l'orecchio destro. Parte l'ordine: i cani vengono uccisi, squartati e quanto rimane dell'orecchio portato al Cto di Torino. Tutto inutile. La bimba rimarrà mutilata. Teatro della vicenda un bel rifugio, r«Helios» al culmine della Valle Varaita, al confine tra il Cuneese e la Francia. Il gestore, un anziano saluzzese, in un recinto tiene due «rottwailler», maschi (un adulto di due anni e uno di 4 mesi). Tra gli ospiti di Ferragosto c'è la famiglia del figlio che lavora a Verzuolo. La nipote, M.R., di sei anni, ama quei cani. Dopo cena, verso le 21, esce, apre il recinto e gioca con gli animali. Tira pezzi di legno che i cani le riportano, sale a cavalcioni dell'adulto. Ma nel buio la bimba cade, si ferisce alla testa, sanguina e inizia a piangere disperata. Gli animali a quel punto attaccano: imo le strappa l'orecchio, l'altro affonda i denti in una gamba, poi a un braccio e ancora al volto. Trascorrono pochi istanti prima che i genitori riescano a intervenire, e la bambina è già orribilmente sfigurata. Le avvolgono la testa in un asciugamano e scatta l'allarme. Il rifugio è isolato, non ci sono strade, la seggiovia funziona solo durante il giorno. L'elicottero del «118» non è autorizzato a volare con il buio. Via radio viene raggiunto il sindaco di Pontechi anale, rintracciato il personale della seggiovia che mezz'ora dopo inizia a «girare». Il padre tiene la bimba tra le braccia per arrivare giù, fino in paese, dove c'è l'ambulanza pronta. Un'altra mezz'ora per raggiungere il Pronto soccorso di Cuneo. Qui scoprono che alla bambina è stato mozzato un orecchio. I medici chiedono di trovarlo «forse può essere riattaccato». E mentre la bambina riparte in ambulanza alla volta del Cto, il servizio veterinario di Saluzzo ordina l'abbattimento degli animali. Tocca ai carabinieri di Casteldelfino raggiungere il rifugio con la seggiovia e sopprimere gli animali; a un veterinario sezionarli alla ricerca dell'orecchio della bimba. Vengono recuperati pochi brandelli che, chiusi in una valigetta porta-organi, sono portati a Torino. Ma i medici del Cto, impegnati nel delicato lavoro di sutura delle lacerazioni sul corpo della bimba, non sono in grado di utilizzare quanto recuperato: M.R. guarirà in 40 giorni, ma rimarrà mutilata. Il magistrato Valerio dell'Anna, della Procura di Saluzzo, ha aperto un'inchiesta nei confronti del nonno che rischia il rinvio a giudizio per «omessa custodia» dei due cani che hanno la forza di uccidere un uomo. Gianni Martini Nel Cuneese una bimba è stata aggredita da due rottweiler

Persone citate: Valerio Dell'anna

Luoghi citati: Casteldelfino, Cuneo, Francia, Torino, Verzuolo