Di Pietro Ferragosto di clausura
Falsa accusa di un esponente del Ccd: usa un'«auto blu». L'ex pm si chiude nella sua masseria Falsa accusa di un esponente del Ccd: usa un'«auto blu». L'ex pm si chiude nella sua masseria Pi Pietro, Ferragosto di clausura Ma il 26 a Firenze aprirà la campagna elettorale MONTENERO Di BISACCIA DAL NOSTRO INVIATO E' stato un Ferragosto di clausura, per Antonio Di Pietro, chiuso nella sua masseria tra i campi, arroccato a difesa della sua privacy, guardato a vista da una pattuglia dei carabinieri. Colpa non tanto delle notizie che emergono da Brescia, con l'ennesima rivelazione di un (ex) amico e immancabile seguito giudiziario, quanto di una polemicuzza tutta locale che però è l'indice che le cose, intorno all'ex magistrato, dopo la sua discesa in campo, sono irrimediabilmente cambiate. E' successo infatti che il 14 agosto Antonio Di Pietro s'è trovato sbattuto in prima pagina sul «Nuovo Molise» che è il quotidiano di qui. Ad attaccarlo, un consigliere regionale Ccd, Alfredo D'Ambrosio, che l'incolpava di farsi scorrazzare per paesi e contrade da un'auto blu della Regione. Il fatto era inventato di sana pianta. Di Pietro ha immediatamente mandato una lettera al giornale: «Signor direttore, nessuna auto blu, era la mia Toyota rossa. E' un chiaro colpo di sole di chi le ha fornito la notizia. Il signor Alfredo D'Ambrosio va evidentemente alla ricerca di un po' di pubblicità gratuita, ma lei non cada nel trabocchetto di un "furbacchione di provincia"». Incidente chiuso. Ma il fatto, così platealmente sbagliato, gli è andato di traverso. Di Pietro s'è reso conto che la politica, con tutto il repertorio di colpi bassi e giochi sporchi, ha fatto irruzione nel suo «buen retiro». Non c'è più alcuna zona franca, insomma, per il Candidato più eccellente d'Italia. Qui in Molise ci sarà pure un «Comitato amici vicini-vicini» che s'è scelto un nome che è già tutto un prò gramma. Ma nulla è più come prima. Lo stesso giornale, che è di propriejtà di Ciarrapico jion nasconde la sua linea di centro destra, ha provveduto, nel rettificare, a promettergli nuovi dolori: «Fino a ieri tutte le forze politiche della regione, in maniera trasversale rispetto ai rispettivi schieramenti, avevano sempre trattato Antonio Di Pietro con ri spetto e deferenza... quello di Alfredo D'Ambrosio molto proba bilmente non sarà che il primo degli attacchi contro l'ex pm e la sua immagine pubblica. E' il gioco al massacro della politica e certamente Antonio Di Pietro lo ha messo nel debito conto». Il primo a restarci male, di questo mutato clima, è Quirino Liberatore, il tabaccaio-giornalaio di Montenero. Grande amico di Di Pietro, Liberatore, quando ha visto il giornale avrà avuto persino la tentazione di nascon derlo all'amico. Ma di buon mat tino Di Pietro è arrivato al nego zio di Quirino, ha visto il titolo e c'è rimasto di sasso. Racconta «Tonino m'ha detto: "Madonna Qui è da querela". Eccome, se era da querela. E io ero pronto a testimoniare. Figuratevi, c'ero io al volante della macchina quan do siamo andati a San Pietro Avellana. Il sindaco era due anni che lo pregava di andare a fargli visita. Visto che c'era la sagra del tartufo, siamo andati. Eravamo in tre, io, Tonino e sua moglie. La mia non s'è sentita. Insomma, siamo arrivati e subito s'è fatta attorno la folla. Ci hanno fatto accomodare sotto un tendone. Ci hanno offerto un piatto di tagliatelle con il tartufo. Grazie e arrivederci. Nemmeno alla foresteria per lavarsi le mani. Ha visto che c'era troppa gente, Tonino s'è scocciato. Ha salutato tutti con la mano e siamo tornati a Montenero. Ma dico io, questo cristiano nemmeno le ferie si può più fare. E così ora non esce più. Non viene a prendere il caffè. Non va al mare. Sta chiuso a casa perché chissà che cosa dicono non appena va da qualche parte». Ecco rivelato, dunque, il mistero di questo Ferragosto blindato. La moglie vada pure al mare di Montenero Marina. Lui, Tonino, no. Non esce. Ma come mai l'ha presa così male? Perché forse qui in Molise una cosa del generation se l'aspettava? «Centrato - strizza l'occhio Quirino Liberatore -. C'è rimasto molto male. Finché lo attaccano fcRoma. si sa che è la politica. Ma qui...». Eppure, nei giorni precedenti i compaesani avevano riscoperto un Di Pietro più estroverso del solito. Diario di una frenetica settimana in giro per il Molise: cena a Termoli con esponenti della politica regionale e deputati dell'Ulivo, pranzo a Ferrazzano con i supporter, incontro a Campobasso con le associazioni dei molisani e abruzzesi trasferitisi al Nord, presenza alla sagra del tartufo di San Pietro Avellana, passeggiata in pieno centro di Casacalenda. Ogni uscita, un bagno di folla. E' davvero cambiato, Tonino, da quando è sceso in politica? «Ma nooo - dice Nicolino D'Ascanio, assessore regionale all'Agricoltura, ex sindaco di Montenero, grande amico di Tonino -, intanto non darei troppo peso alla polemica sterile di un consigliere di opposizione che cercava un po' di visibilità sui giornali. Con noi c'è stato un incontro amichevole, la sera a Termoli. Un fatto casuale. E nessun discorso politico, ma chiacchiere all'insegna dell'amicizia». E si meraviglia, ma non troppo, anche Pino Scozzali, il deputato retino che in questo momento è forse il più vicino al Candidato: «Ah, hanno cominciato a torturarlo anche lì?». Ma tutte queste storie, in fondo, sono scaramucce di mezza estate. Di Pietro sta preparando la sua prima uscita pubblica nel Mugello. La campagna elettorale si apre il 26 agosto, a Firenze, nella sede del Consiglio regionale. Di Pietro incontrerà il presidente della Regione Toscana, Vannino Chiti, più un nutrito gruppo di amministratori locali. La sera stessa, alla Versiliana, primo incontro pubblico. Francesco Grignettl Un giornale locale lo chiama in causa in prima pagina Immediata replica «Era la mia Toyota» Veleni e polemiche sul supercandidato E nel suo Molise per sostenerlo è nato un Comitato «Amici vicini-vicini» L'ex pm Antonio Di Pietro è in vacanza con la famiglia a Montenero di Bisaccia Un «rifugio» dove difendere la sua privacy Veleni e polemiche sul supercandidato E nel suo Molise per sostenerlo è nato un Comitato «Amici vicini-vicini» L'ex pm Antonio Di Pietro è in vacanza con la famiglia a Montenero di Bisaccia Un «rifugio» dove difendere la sua privacy
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