LO SCISMA PADANO di Edmondo Berselli

LO SCISMA PADANO LO SCISMA PADANO SEMBREREBBE suicida, la polemica di Umberto Bossi contro la Chiesa e il «nazionalclericalesimo». Polemica che monta giorno dopo giorno, si arricchisce di echi giacobini, radicali, da autentico mangiapreti di fine secolo: un mangiapreti postmoderno, così privo di inibizioni da attaccare addirittura Karol Wojtyla e il suo presunto progetto neotemporalista. E così anche la Chiesa è sistemata: mentre praticamente tutti i partiti corteggiano il mondo cattolico e cercano di procurarsi rapporti privilegiati con il Vaticano, le ricostruzioni storico-politiche di Bossi non lasciano dubbi sul tradimento operato a Roma, dalla gerarchia contro la fede, dalla materia contro lo spirito, dagli interessi secolari contro ciò che non è di questa terra. Mancherebbe solo che i discorsi dell'Umberto si concludessero con il classico «il Vaticano brucerà...», e poi si chiuderebbe il cerchio che comprende goliardia rodomontesca, anticlericalismo plebeo, sufficienza consapevolmente materialista verso 1'«oppio dei popoli». Perché suicida? Perché si assume per convenzione che essendo l'Italia un Paese cattolico, anche il consenso elettorale leghista contenga ampie frange cattoliche sdoganate, in Lombardia e soprattutto nel Veneto, Edmondo Berselli CONTINUA A PAG. 6 SESTA COLONNA

Persone citate: Bossi, Karol Wojtyla, Umberto Bossi

Luoghi citati: Italia, Lombardia, Roma, Veneto