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San Maurizio, la giunta accusata di spendere denaro pubblico per sanare un illecito «Troppi favori all'assessore Canova» San Maurizio, la giunta accusata di spendere denaro pubblico per sanare un illecito Nel mirino la ristrutturazione di un suo rustico E RA l'assessore all'Edilizia e urbanistica e presidente della commissione igienico-edilizia del Comune di San Maurizio. Comprò un rustico e decise di ristrutturarlo. Un anno fa gli agenti della squadra di polizia giudiziaria della procura di Torino affissero i sigilli di chiusura al cantiere: i lavori non erano stati eseguiti secondo le norme, muri e tetto risultarono troppo alti dopo un controllo dei geometri dell'ufficio tecnico. Roberto Canova fu costretto sia a sospendere le operazioni di recupero della casa centenaria sita in frazione Ceretta, sia a dimettersi dalla carica che ricopriva dal giugno del 1994. «E' una questione che mi vede coinvolto come cittadino privato ma tira in ballo il ruolo pubblico che ricopro. Un'azione studiata a tavolino» dice amareggiato Canova che continua ad occuparsi solo del settore Istruzione lasciando al sindaco Daniele Balma la dele- ga all'Urbanistica. Pochi giorni fa dopo che l'assessore ha presentato diverse richieste di concessioni in sanatoria i cinque gruppi di minoranza sono ritornati all'attacco. «Il Comune - accusano - ha ordinato addirittura ad un esperto esterno di condurre i rilievi in vista della sanatoria. Non parliamo poi delle consulenze legali che ha dovuto sostenere». Chiariscono: «Per questa storia sono stati spesi due milioni di soldi pubblici ed ora noi chiederemo che tutti gli atti vengano esaminati oltre che dalla procura e dal Coreco anche dalla Corte dei conti. Canova non è stato trattato come un cittadino qualunque, si sono usate corsie preferenziali». Non si scompone e lascia da parte i toni polemici il sindaco Balma che spiega: «Canova ha presentato i suoi documenti e il Comune ha deciso di preparare una perizia asseverata di un esperto al fine di evitare fraintendimenti come questi». Termina: «I membri dell'ufficio tecnico, tenuto conto che il problema tirava in ballo un amministratore, hanno preferito non occuparsi della questione. Secondo noi era il modo più corretto di agire. Quello dell'opposizione è un attacco politico, ne ridiscuteremo in Consiglio». [g. già.] I sindaco Daniele Balma